La Cassazione dà ragione all'operaio che fu licenziato per la chat whatsapp
La Cassazione ha ribadito l’illegittimità del licenziamento per un’operaio fiorentino reo di aver scritto messaggi “particolarmente severi” nei confronti dei suoi capi, utilizzando “frasi dure e pesanti, magari volgari”, all’interno di una chat aziendale su WhatsApp chiamata “Amici Lavoro”, che condivideva con 13 colleghi. A darne notizia è il Corriere Fiorentino. I fatti erano avvenuti […]
Leggi tutto