La prima difesa della montagna avviene nei boschi: così recita il titolo del convegno (Prima defensio fit in silvis - Il bosco e la montagna a difesa dalle calamità naturali) che si svolgerà mercoledì 25 settembre alle ore 10 nella sala Capitolare dell'Abbazia di Vallombrosa alla presenza del ministro dell'ambiente Sergio Costa, degli assessori regionali ad agricoltura e ambiente Marco Remaschi e Federica Fratoni, l'assessore ligure ad ambiente e parchi Giacomo Raul Giampedrone, con la partecipazione di professori, ricercatori, esperti e tecnici di settore.
I temi e gli obiettivi del convegno sono stati presentati oggi a Firenze in una conferenza stampa alla quale erano presenti, insieme all'assessore Remaschi, il segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale dell'Appennino settentrionale Massimo Lucchesi e il comandante Regione Carabinieri Forestale Toscana Maurizio Folliero. La presentazione è avvenuta presso la sede dell'Autorità di Bacino (via dei Servi 15).
Il convegno prenderà le mosse dall'avvio operativo delle nuove Autorità distrettuali e dall'aggiornamento degli strumenti di pianificazione di bacino, da cui deriva una nuova strategia di difesa del suolo finalizzata alla sistemazione, conservazione e recupero dell'ambiente, del suolo e delle acque nei bacini idrografici, da attuare anche attraverso la gestione e valorizzazione del bosco e della montagna.
Il convegno ha la finalità di avviare un dialogo tra gli operatori pubblici e il mondo scientifico su temi da sempre di grande interesse. In particolare sarà approfondito il ruolo del bosco negli eventi di eventi alluvionali improvvisi (i cosiddetti flash flood) che sempre più frequentemente si verificano nel nostro territorio.
Non da ultimo, partendo da casi specifici come l'incendio sul Monte Serra in provincia di Pisa, il convegno sarà l'occasione per l'avvio di un confronto con le Regioni per definire appositi indirizzi che individuino le azioni più opportune da intraprendere per le aree colpite da incendio, finalizzate ad un ripristino delle condizioni ante disastro, e per verificare il loro impatto sugli obiettivi della pianificazione distrettuale.
Fonte: Giunta Regionale
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