Guido Gheri, lo speaker dell'emittente Radio Studio 54 di Scandicci, ha ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini per l'inchiesta in cui è accusato di diffamazione e di istigazione all'odio razziale per quanto espresso in alcune sue trasmissioni radiofoniche.
Il 19 agosto, a seguito dell'avvio dell'inchiesta, l'emittente è stata sottoposta a sequestro preventivo. Il tribunale del riesame ha ordinato di apporre i sigilli al trasmettitore che permette di agganciare la frequenza assegnata.
Il 26 agosto poi è stato oscurato il sito attraverso il quale Gheri avrebbe continuato a trasmettere in streaming, grazie a un dominio registrato in Arizona negli Stati Uniti.
Nell'avviso di conclusione delle indagini il pm Christine von Borries, titolare dell'inchiesta, ha anche contestato la calunnia a Gheri e alla moglie, per aver accusato i carabinieri di alcune irregolarità nell'esecuzione del provvedimento di sequestro preventivo del 19 agosto.
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