"Sesso con mia sorella minorenne, ti denuncio": estorsione da 15mila euro nel Chianti

Hanno messo in atto una truffa che ha fruttato circa 15mila euro estorti a un trentenne del Chianti senese, facendogli credere che il rapporto sessuale consenziente fosse stato con una minorenne, che questa sarebbe stata ricoverata in una struttura per malattie psichiatriche a seguito di quel gesto, minacciando contro di lui azioni legali per prostituzione minorile. I carabinieri sono riusciti ad arrestarli, lui 24 anni a Firenze, lei 21 anni, fidanzata dell'altro arrestato, mentre scendeva ad Ancona da un traghetto proveniente da Valona. Il gip di Siena Ilaria Cornetti ha emesso la misura su richiesta del pm Siro De Flammineis, le accuse sono di estorsione continuata.

LA STORIA

A novembre 2018 il trentenne del Chianti ha conosciuto su un sito di avventure sessuali la giovane ragazza, cominciando una relazione prima per telefono, poi dal vivo, facendo sesso con lei in maniera consenziente.

Da qui parte la truffa. Lo contatta il 24enne fingendosi fratello della giovane, dichiarata falsamente minorenne. L’estorsore sosteneva con la vittima che a seguito di quel rapporto sessuale, sua sorella era ora seguita da uno psicologo, che era stata ricoverata presso una struttura per malattie psichiatriche, che la famiglia si era rivolta ad un avvocato e che per l'abuso sessuale rischiasse il senese dai 2 ai 7 anni di reclusione, oltre che la condanna a un ingente risarcimento dei danni. Tra insulti e minacce tramite Whatsapp, l'uomo è stato costretto a versare oltre 15mila euro. L'estorsione si è verificata da ottobre 2018 a febbraio 2019, e non si esclude che ci possano essere altre vittime del raggiro, derubati e privati della tranquillità con l'ignobile truffa.

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