"Al Governo chiedo di fare presto. E per quanto lo faccia sarà sempre troppo tardi, visto che ci ha fatto perdere un anno, bloccando tutto, così come avevo detto proprio qui un anno fa. Ha bloccato sviluppo e occupazione impedendo che nuova ricchezza ricadesse su questi territori".
È questa l'opinione espressa dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a Larderello, prima dell'inizio del Consiglio regionale straordinario aperto, dedicato alla geotermia.
"Ad Enel - ha aggiunto il presidente - chiedo invece di firmare con la Regione il Protocollo che abbiamo pronto da oltre un anno, per dare ulteriore impulso ad una geotermia sempre più tecnologicamente avanzata e rispettosa dell'ambiente. Permetterà di fare investimenti, interventi anche di carattere ambientale e di ripresentare la domanda per la realizzazione della nuova centrale di PC6 che permetterà anche di catturare la CO2, azzerando le emissioni gassose in atmosfera. Servirà anche un impegno più forte sul fronte lavorativo, facendo da attrattore in questa zona anche per altre imprese".
Enrico Rossi ha poi aggiunto che la legge della Regione Toscana sulla geotermia è stata presa a modello di riferimento e si è dunque augurato che nell'annunciato decreto Fer2, la geotermia sia nuovamente riconosciuta come energia rinnovabile e quindi incentivabile.
"Adesso - questa la conclusione che Rossi rivolge al Governo - siamo in attesa che dalle parole si passi ai fatti".
Fratoni: "La legge regionale è il nostro punto di riferimento"
"La legge regionale sulla geotermia è e rimane il nostro punto di riferimento per ogni azione che riguardi questa fonte di energia rinnovabile. Ad oggi rappresenta il 30% di tutta l'energia prodotta da fonti rinnovabili in Toscana. Sono 34 le centrali attive in 17 comuni e hanno una potenza complessiva di 916 megawatt. E, visto che l'auspicato decreto Fer2 che dovrebbe ricomprendere la geotermia tra le energie rinnovabili e per questo incentivabili, non arriverà che alla fine dell'anno, saranno uno e mezzo gli anni persi".
Nella sua relazione iniziale, in apertura del Consiglio regionale straordinario interamente dedicato alla geotermia, l'assessore regionale all'ambiente, Federica Fratoni ha fatto la fotografia del settore. Ha aggiunto che in Regione sono giunte numerose istanze perché sia autorizzato lo sfruttamento della geotermia a media entalpia ed ad oggi è stata emessa la prima autorizzazione che riguarda l'impianto a ciclo binario di Poggio Montone, tra Piancastagnaio e Santa Fiora.
"Vogliamo poi - ha concluso Fratoni - redigere con Enel un Piano di interventi e di sviluppo di questo settore in Toscana, per arrivare al nostro obiettivo dichiarato che è quello di arrivare, entro il 2050, ad una regione carbon neutral, con il suo intero fabbisogno energetico prodotto attraverso le fondi di energia rinnovabili, alle quali la geotermia appartiene a pieno titolo e delle quali rappresenta una parte notevole".
Fonte: Regione Toscana
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