Empolese Valdelsa e Montalbano, turismo in leggera crescita nel 2018: diminuiscono gli stranieri

Come è andato il turismo nell'Empolese Valdelsa nel 2018? A rispondere è il rapporto dell'Osservatorio regionale della Toscana. L'ambito turistico è Empolese Valdelsa e Montalbano, quindi un territorio di poco più grande rispetto all'Unione dei Comuni, e i dati non sembrano essere negativi. Viene inserito tra gli ambiti collinari.

Come destinazione turistica viene definita matura e nel 2018 ha contato circa un milione di presenze. A contraddistinguerla è stato l'elevato grado di internazionalizzazione degli arrivi, gli stranieri sono stati il 75% del totale dei turisti. Vero è che gli stranieri turisti in questo territorio sono leggermente diminuiti (-0,5% rispetto all'anno precedente), mentre gli italiani sono aumentati del 3,7%. C'è stata una crescita? Sì, molto limitata ma c'è stata: le presenze sono aumentate dello 0,6%.

Nel rapporto si legge che il ritmo della crescita dei turisti italiani nell'Empolese Valdelsa è stato più alto rispetto a altri ambiti della regione: dal 2008 si registra un +23%, a fronte di un +4,8% di stranieri. Se nel primo decennio del Duemila i turisti italiani erano una minoranza, la tendenza si è invertita nei dieci anni successivi, anche se la stragrande maggioranza del flusso arriva da fuori Italia.

Molti turisti arrivano dall'Europa dell'Ovest (nel 2008 furono il 66,6% degli arrivi), ma la crescita di questa componente si è fermata negli ultimi dieci anni ed è addirittura diminuita del 7,5%, andando in controtendenza a quanto accaduto, per esempio, nelle Terre di Val d'Elsa o nel Chianti. Anche il numero dei turisti dal Nord America è più limitato, crescendo questi ultimi 'solo' del 32%. Giusto per fare un esempio, negli ultimi dieci anni nel Chianti i turisti nordamericani sono aumentati del 54%.

Sempre a proposito di confronti con altri ambiti collinari, bisogna gettare un occhio sul rapporto tra domanda e offerta. Il rallentamento della crescita a fronte di un aumento dell’offerta ricettiva intorno al +30% in termini di posti letto ha provocato un lieve declino del tasso di occupazione tra il 2008 e il 2018. I valori si attestano intorno al 20%, ma rimangono tra i migliori se si guardano gli ambiti collinari in Toscana.