“Abbiamo formato e predisposto un gruppo di infermieri e medici per la gestione dei cosiddetti ‘eventi maggiori’ - ha dichiarato Giuseppe Panzardi, coordinatore aziendale per la Maxiemergenza e responsabile della Centrale 118 di Siena-Grosseto -. Quando ci troviamo di fronte a eventi del tutto staordinari lo schema organizzativo è la chiave che ci consente una buona gestione dei soccorsi in caso di catastrofi naturali o causate dall’uomo, ma anche in occasione di grandi manifestazioni che registrano un afflusso enorme di persone come il Palio di Siena con le sue 15mila presenze o il Bravìo delle botti, che ne registra ogni anno 5mila o Eroica, che richiama da ogni parte del mondo 7/8mila appassionati di strade bianche senesi da percorrere in bici per rivivere l'atmosfera del ciclismo d'epoca”.
La maxiemergenza è solo una delle attività distintive della Centrale 118 di Siena e Grosseto, che dal 2017 ha sede a Ruffolo, in locali all’interno della caserma dei vigili del fuoco, ed è dotata di tecnologia di ultima generazione per la localizzazione automatica dei mezzi di soccorso.
Il personale medico di Centrale prevede 15 unità di cui 10 assegnati a Siena e 5 a Grosseto; quello infermieristico, sempre di Centrale, 30 unità in tutto, di cui 24 di Siena e 6 di Grosseto. Sono previsti anche 4 operatori tecnici del volontariato di Centrale (2 per la movimentazione dei mezzi e altri 2 per la gestione di eventi di secondo livello), che assieme a medici, infermieri e soccorritori delle Associazioni di volontariato del territorio sono impegnati anche nella gestione di percorsi clinico-assistenziali tempo dipendenti, dedicati a pazienti colpiti da patologie per le quali la tempestività dell’intervento è fondamentale non solo per salvare la vita, ma anche per restituire il paziente alla migliore condizione di salute possibile. Si tratta di percorsi disciplinati da appositi protocolli con l’AOU Senese e le strutture ospedaliere dell’Ausl Toscana sud est nell’ambito delle reti ictus, emergenza cardiologica, trauma maggiore, e di recente quella della sepsi.
“Siamo consapevoli della responsabilità del nostro lavoro e di quanto sia complesso. Soccorrere persone in difficoltà, alleviare le loro sofferenze e salvare vite umane, ci ripaga di tutto - ha aggiunto Panzardi - . Ho la fortuna di lavorare con colleghi straordinari, competenti e appassionati del proprio mestiere. Apprezzo molto ciò che fanno. Alcuni di loro dedicano il tempo libero e le ferie al volontariato come le infermiere Perlazzurra Buonaccorsi , volontaria del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta e Daniela Donnini del punto di emergenza di Abbadia San Salvatore, volontaria di Emergency”.
Il modello organizzativo attuale prevede l’utilizzo su Siena di 7 automediche (medico e infermiere), 5 ambulanze medicalizzate (medico e volontari), 1 ambulanza infermierizzata (infermiere e volontari), 8 ambulanze Blsd di cui 7 in appoggio alle automediche, 2 ambulanze per i trasferimenti interospedalieri.
Su Grosseto sono previste 5 automediche, 2 ambulanze medicalizzate, 8 ambulanze infermierizzate, 19 ambulanze Blsd di cui 5 in appoggio alle automediche, 2 ambulanze per i trasferimenti interospedalieri.
Sul territorio di Grosseto è inoltre presente la base dell’elisoccorso Pegaso 2, di cui oggi, 30 maggio, si festeggia il ventennale.
Gli interventi complessivi di emergenza della Centrale 118 di Siena-Grosseto relative al primo trimestre 2019 sono stati n. 17.096, nel 2018 sono state 15.570.
Nel 2018 i dati di attività sono stati 213.008, di cui 66.340 per interventi di emergenza e 146.668 per le urgenze.
Fonte: AOU Siena
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