Proseguono oggi dalle 14 alle 16 in Piazza XX Settembre gli appuntamenti per il clima dei Fridays For Future Pisa, questa volta coinvolgendo anche il mondo accademico e della ricerca.
Da questo venerdì saranno infatti gli scienziati stessi a scendere in piazza per spiegare a chi vorrà ascoltarli dove ci stanno portando le dinamiche attuali. La prima voce sarà quella di Simone D’Alessandro, professore alla Facoltà di Economia a Pisa ed esperto di economia circolare, decrescita e sostenibilità ambientale. Il 3 maggio sarà invece la volta di Andrea Caiti, professore di sistemi subacquei a Ingegneria, che parlerà del riscaldamento dei mari.
Il 10 maggio i venerdì del futuro ospiteranno Alessio Bartolini del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, sull'importanza ambientale della tutela degli ecosistemi delle zone umide.
“Questi appuntamenti -afferma Livia Tolve, attivista del gruppo Fridays For Future di Pisa - hanno lo scopo di approfondire diversi aspetti legati al riscaldamento globale. Un problema sicuramente complesso, e che richiede soluzioni decise e immediate a livello mondiale. Questo è quanto gli scienziati stanno affermando da anni, e lo scopo del nostro movimento è fare in modo che chi governa smetta di ignorarli”.
Gli attivisti che dallo scorso novembre ogni settimana manifestano davanti al comune per chiedere provvedimenti concreti contro il cambiamento climatico non hanno infatti mai nascosto di essere solo una cassa di risonanza di contenuti che da decenni studiosi e scienziati stanno cercando di diffondere. Giustizia climatica, riscaldamento globale, interconnessioni tra clima, povertà e sfruttamento economico sono sul tavolo da molti anni, ma mai come ora, grazie al lavoro di migliaia di giovani in tutto il mondo, si trovano sotto i riflettori.
"Ma la lotta al cambiamento climatico -prosegue Livia - passa anche attraverso un impegno concreto nelle politiche amministrative locali, di ogni comune e città. Ci piacerebbe quindi che anche chi ha assunto l’impegno di governare la nostra città scendesse la scale del Comune per ascoltare”.
Fonte: Ufficio stampa
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