Tra Shakespeare e il Trono di Spade: lo spettacolo Draghi a Empoli

 

La compagnia Open Doors, nata da pochi anni intorno a Sergio Bulleri e Susanna Pietrosanti, arriva a misurasi con i grandi classici, ma anche con la letteratura fantasy che tanto successo ha avuto anche al cinema e in televisione. Open Doors fa questo dopo essersi misurata con i classici del teatro greco, che l’anno passato l’hanno portato anche su palcoscenici impegnativi, come il Teatro Romano al Festival internazionale di Volterra.

Draghi s’incunea appunto in un crocevia: tra le intuizioni geniali delle tragedie di Shakespeare e la grande ispirazione data dall’universo fantastico di George R.R. Martin, l’autore – per capirsi – di testi come “Il trono di spade” (in realtà adattamento dal suo ciclo delle “Cronache del ghiaccio e del fuoco”), ma anche di una lunghissima collana di romanzi fantasy, che da Shakespeare traevano moltissimo.

Appunto dalla vicenda shakespeariana si recupera l’universalità e la pienezza di sentimenti, millimetricamente in bilico sul punto di deflagrare. Da George Martin invece tutto un universo, di uomini verdi che combattono uomini neri, per un trono, un’eredità. Un universo di fuoco e di sangue.
Una scommessa pienamente shakespeariana, è quella di mettere in scena l’invisibile, il soprannaturale: Ariel o le streghe di Macbeth, ma appunto anche i nostri draghi.

La drammaturga Susanna Pietrosanti ha detto che il suo lavoro è profondamente “radicato nella tradizione shakespeariana”, forse proprio per questo “il testo dovrebbe coinvolgere nuove fasce di pubblico, echeggiando, come fa, un universo caro ai giovani contemporanei, le avventure delle famiglie dei signori dei draghi che George Martin ha reso universalmente amate da milioni di lettori. Contiamo di riuscire in questa scommessa, utilizzare l’antico per rendere funzionale e affascinante il contemporaneo, e dare ali e radici insieme, scommessa che il teatro, talvolta, riesce a vincere”.

Sarà insomma di grande interesse vedere Open Doors in questa prima nazionale, con una compagnia composta da una ventina di attori, alcuni dei quali molto giovani, ma non per questo meno interessanti. La regia sarà invece di Sergio Bulleri, da molti anni impegnato anche in operazioni ambiziose, come quella che vedremo al Teatro Il Momento di Empoli il prossimo 27 aprile alle 21,30.

Ingresso 10 euro
Per informazioni 333 5925005

Fonte: La conchiglia di Santiago

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