Scale mobili per collegare storia e modernità. Il progetto «vuole unire la parte alta e quella bassa. Un modo per far ripartire Colle da un punto di vista turistico e commerciale. Le due realtà soffrono di problemi complementari, di non adeguata valorizzazione e fruibilità turistica, la città Alta, di impoverimento del commercio la parte Bassa».
Il progetto. Le scale mobili «collegheranno la zona della Fabbrichina alle mura di Bacìo. La loro realizzazione terrà conto della differenza morfologica dei due ambiti per collegare due punti strategici, focali, di arrivo di veicoli sia dei turisti, sia dei cittadini della Valdelsa». Le scali mobili non avranno una funzione fine a se stessa, ma collegheranno «un parcheggio da 180 posti . L'obiettivo è intercettare il flusso turistico di passaggio che attraversa Colle diretto verso San Gimignano, e attrarlo nella nostra città. Sia che l'attracco avvenga dalla parte alta, dalla zona delle Grazie da dove in pochi minuti a piedi si arriva a Porta Nova, sia che il turista arrivi nella zona bassa», continua Bargi.
Valore turistico e commerciale. Quella delle scale mobili è un'idea che nasce dalla constatazione di quanto il turismo non trovi la giusta collocazione come elemento chiave nel tessuto economico colligiano e di quanto Colle soffra il calo del commercio, non soltanto nella parte bassa della città.
Fonte: SiAmo Colle
Notizie correlate
Tutte le notizie di Colle di Val d'Elsa
<< Indietro