Ci trovano perfettamente d’accordo le dichiarazioni esternate alla stampa nei giorni scorsi dall’assessore al Palio Daniele Cei riguardo ad una maggiore sicurezza nella buca ed all’eventualità di dare all’evento la giusta visibilità anche in chiave turistica.
Quello che invece ci chiediamo è come mai il nostro assessore si ricorda solo al termine del proprio mandato ed a poche settimane dalla consultazione elettorale della manifestazione più importante della nostra città che l’amministrazione comunale non riesce a veicolare nel circuito paliesco nazionale come merita.
Ci chiediamo infatti fino ad oggi dove Daniele Cei abbia vissuto perché di recente in buca non si sono viste grandi novità, fatta eccezione per la tribuna alla mossa monopolizzata dai soliti consiglieri regionali ed esponenti politici del Partito Democratico sempre pronti a ricordarsi di Fucecchio quando c’è da ottenere visibilità e consensi.
Sarebbe stato utile pensare invece anche ad una tribuna coperta per i disabili e per gli anziani in caso di pioggia, e per gli operatori del servizio comunicativo che lo scorso anno, proprio per la pioggia, hanno avuto difficoltà a svolgere il proprio lavoro tenendo allo scoperto attrezzature da miglia di euro.
In chiave sicurezza concordiamo sul controllo efficace agli ingressi come espresso dall’assessore, ma crediamo che non sia sufficiente solo la tracciabilità dei pass, occorre invece una maggiore attenzione e scrupolosità nella loro consegna e soprattutto sul loro utilizzo, perché ricordiamoci sempre, che il Palio è di noi fucecchiesi, e non di altri soggetti.
Quando l’amministrazione comunale parla di buca, si dimentica sempre di quel progetto più volte annunciato dall’attuale Sindaco e rimasto nel libro dei sogni, della sua riqualificazione e trasformazione in un parco giochi, e del suo utilizzo per l’intero anno per le corse dei cavalli affidandone la gestione ad un associazione di appassionati fucecchiesi, progetto che noi abbiamo già proposto come variante al R.U. (non accettata da chi amministra) e che attueremo una volta al governo.
Quello invece di cui il nostro primo cittadino non si dimentica mai è l’utilizzo della manifestazione e delle contrade come serbatoio e bacino di consensi in chiave elettorale.
Noi la pensiamo in maniera diversa, la politica deve star fuori dal Palio, e questo è previsto anche nel nostro programma che a breve presenteremo. I contradaioli sono il cuore e l’anima della manifestazione, per questo noi diciamo: più Contrade e meno politica nel nostro Palio.
Sabrina Ramello, candidata sindaco Fucecchio Lega-FI-FdI
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