Apprendiamo dalla stampa locale che Don Donato Agostinelli, parroco di Cerreto Guidi, ha deciso di realizzare in paese un C&C, versione italiana di Bed & Breakfast.
Utile iniziativa. Ma perché il Comune non si è mai mosso in questo senso? Cerreto Guidi ha una notevole vocazione turistica, per la sua bellezza paesaggistica e del centro storico, oltre che per le iniziative agroalimentari, commerciali e artigianali. Ma l’offerta ricettiva, a parte i numerosi agriturismo dislocati sul territorio comunale è carente o assente, soprattutto nel centro del capoluogo.
Riteniamo che l’amministrazione comunale, di concerto con le associazioni e nell’ottica di creare nuova occupazione non precaria ed equamente retribuita, dovrebbe compiere una valutazione delle necessità ricettive del territorio e, utilizzando le risorse edilizie utili allo scopo e disponibili, allestire delle strutture ricettive dal prezzo differenziato e accessibile, che permetta cioè la fruizione non solo ad operatori economici e turisti benestanti, ma anche a lavoratori dipendenti in vacanza e studenti, prevedendo programmi ed itinerari che favoriscano la conoscenza delle lavorazioni agricole locali (a cominciare da quella vitivinicola) e della storia architettonica e umana del territorio.
Susanna Rovai (candidata Sindaco della lista PCI alle Elezioni Comunali di Cerreto Guidi) Sandro Scardigli (segretario della Sezione PCI Empolese Valdelsa)
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