Scandicci vola, è alle semifinali Scudetto. Il Bisonte si arrende a Novara

 

Il Bisonte Firenze gioca un’altra partita straordinaria e per lunghi tratti fa sognare i venti tifosi arrivati al PalaIgor a sostenerlo, ma alla fine deve arrendersi a una Igor Gorgonzola Novara che stavolta ha dovuto mettere in campo tutto il suo valore per vincere e allungare la serie dei quarti di finale dei play off alla bella. Le bisontine hanno giocato un gran primo set, arrivando fino al set point annullato da Egonu con un mani-out fuori di pochi centimetri, poi nel secondo Novara ha dominato, ma nel terzo le ragazze di Caprara hanno avuto la forza di riaprire la partita: qui il 5-12 iniziale ha dato l’illusione di poter agguantare il tie break, ma poi le padrone di casa hanno cominciato a rimontare, imprimendo il break decisivo sul 21-23 che stava esaltando tutti. Peccato, ma Il Bisonte ha dimostrato di poter davvero dare fastidio alla Igor, ed è quello che proverà a fare anche lunedì sera alle 20.30 nella bella, sempre a Novara: è ovvio che per raggiungere una storica semifinale servirà anche un piccolo aiutino di Egonu e compagne, ma Firenze c’è e non si darà per vinta fino all’ultimo pallone.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Carlini in palleggio, Egonu opposto, Bartsch e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero.

L’inizio è abbastanza equilibrato, ma qualche errore in battuta di troppo (alla fine saranno 12) dà la possibilità a Novara di allungare sul 9-6 grazie agli attacchi di Bartsch e Plak: Caprara chiama time out, l’ace di Veljkovic vale l’11-7, ma Il Bisonte c’è e Lippmann lo trascina al nuovo – 2 (12-10). La Igor accelera di nuovo alzando l’efficacia in difesa e punendo le bisontine con Bartsch (16-11), Caprara ferma di nuovo il gioco e poi inserisce Degradi per Daalderop e Firenze si avvicina ancora, scovando un’invasione di Egonu col videocheck e poi sfruttando un mani-out di Lippmann (18-16). Barbolini utilizza il suo primo time out, l’ace di Sorokaite avvicina a – 1 (19-18), poi sul 21-20 entra Piccinini per Plak e rientra Daalderop per Degradi in prima linea: Lippmann trova il mani-out del 21-21, poi Sorokaite sfrutta alla grande una super difesa di Parrocchiale e mette giù il 22-23 che costringe Barbolini al nuovo time out. Al rientro Egonu con la bomba impatta, poi Dijkema trova il set point di seconda e Caprara inserisce Candi per Alberti in battuta ma Egonu annulla (24-24) e poi procura a sua volta in set point (25-24): Sorokaite annulla a sua volta, Piccinini però trova un super attacco (26-25) e stavolta Egonu (suoi quattro degli ultimi cinque punti del parziale) chiude 27-25.

Novara prova a partire forte anche nel secondo set con il primo tempo e l’ace di Veljkovic (3-0), ma Il Bisonte reagisce ancora e nonostante i tanti errori in battuta si riporta sotto con Popovic (8-7): il muro di Plak riporta immediatamente sul + 4 Novara (11-7), Caprara chiama time out e l’ace di Sorokaite seguito dall’errore di Egonu valgono di nuovo il – 1 (11-10). Chirichella ferma la rimonta e la Igor scappa di nuovo con i due ace di Egonu (15-10), Caprara ferma ancora tutto e poi inserisce Degradi per Daalderop, ma il gap si allarga ancora sotto le fucilate di Plak, Egonu e Bartsch (18-11), e alla fine è il muro di Veljkovic a chiudere il set (25-14).

Nel terzo rimane in campo Degradi, e Il Bisonte torna a giocarsela alla pari alzando anche il livello del suo muro-difesa: proprio un block-in di Popovic (saranno tre alla fine) vale il primo allungo sull’11-13 e il conseguente time out Barbolini, poi la Igor rientra subito e sul 14-15 entra Piccinini per Plak, ma Degradi trova l’ace che regala il nuovo + 2, seguito dalla pipe del 16-19 e del nuovo time out Barbolini. Firenze tiene con grande determinazione il cambio palla (19-22), poi Carlini sbaglia il tocco di seconda (19-23) ma Egonu e Bartsch provano ad avvicinarsi (21-23) e Caprara chiama time out: Degradi rientra con un super mani-out (21-24) e poi la stessa Degradi mura Chirichella per il 21-25 che riapre tutto.

Nel quarto Barbolini lascia in campo Piccinini ma Degradi è in trance agonistica col suo turno in battuta procura subito lo 0-3 (con ace) che costringe Barbolini all’immediato time out: Sorokaite (sontuosa con i suoi 20 punti e 2 ace) mura Egonu che poi sbaglia anche l’attacco successivo (0-5), ancora Indre mette l’1-7 e allora Barbolini inserisce Camera per Carlini, ma Il Bisonte non sbaglia più nulla e Lippmann firma il 5-11. Sull’invasione di Egonu (5-12) Barbolini deve fermare di nuovo il gioco e fa bene, perché Egonu e Piccinini accorciano (8-12), poi sul fallo ospite (9-12) Caprara è costretto a chiamare time out: Egonu accorcia ancora al termine di un lunghissimo scambio (14-15), sul 15-17 entra Daalderop per Degradi e l’errore di Piccinini riporta Firenze sul + 3 (17-20). Un altro errore di Bartsch vale il 18-22, la stessa americana riaccorcia (20-22) e poi il muro di Egonu del 21-22 costringe Caprara al time out: Lippmann da seconda linea sblocca tutto (21-23), Caprara alza il muro con Candi per Dijkema ma Egonu passa sopra (22-23) e poi Veljkovic impatta (23-23). Evnel momento decisivo la qualità di Novara si fa sentire: Egonu (27 punti alla fine) mette giù il 24-23, poi è un muro di Veljkovic (nominata Mvp con 14 punti, il 58% in attacco e 5 muri) a mandare la serie a gara tre (25-23).

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3

IL BISONTE FIRENZE 1

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 1, Stufi ne, Camera, Plak 6, Nizetich, Chirichella 9, Sansonna (L1), Piccinini 2, Bici ne, Bartsch 20, Zannoni, Veljkovic 14, Egonu 27. All. Barbolini.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 20, Alberti 5, Lippmann 16, Bonciani, Maleševic ne, Degradi 8, Daalderop 3, Parrocchiale (L1), Candi, Dijkema 1, Popović 5, Venturi (L2) ne. All. Caprara.

Arbitri: Saltalippi – Canessa.

Parziali: 27-25, 25-14, 21-25, 25-23.

Note – durata set: 23’, 23’, 30’, 31’; muri punto: Novara 12, Il Bisonte 6; ace: Novara 4, Il Bisonte 4.


“Scandicci in crisi” qualcuno diceva. La Savino Del Bene smentisce le chiacchere da bar e vince per volando alle semifinali davanti ad un palazzetto vestito a festa e caricato dai Road Runners.

Carlo Parisi, nonostante l’arrivo di Kosheleva, sceglie sempre il suo sestetto base. Malinov-Haak sull’asse Palleggiatore-Opposta, Capitan Bosetti e Vasileva come schiacciatrice e Stevanovic-Adenizia come coppia di centrali. Il libero è Enrica Merlo.

Coach Gaspari sceglie Skorupa opposta a Cuttino, Bosetti-Carcaces in banda e Kakolewska-Arrighetti al centro. Il libero è Spirito.

Le ragazze in rosa aprono le marcature con Cuttino, ma Haak risponde subito con la parallela. La svedese, che in apertura di match ha ricevuto il Premio Gazzetta 2019, trova l’ace (5-2) e poi lo replica nel 7-2.  Le rosa accorciano con una murata su Stevanovic (7-4), ma ci pensa Vasileva ad allungare ancora. Kakolewska trova il 9-6 ma Carcaces spreca tutto. Cuttino porta il risultato sul 11-8, ma le rosa sbagliano il servizio per il 14-10 scandiccese. Le ragazze di Gaspari approfittano di un altro servizio sbagliato (16-13). La partita segue con lo stesso canovaccio, Scandicci controlla, Casalmaggiore sbaglia al servizio (20-14). Il distacco rimane, le ragazze di Parisi avanzano con Stevanovic (23-16) e poi un errore offensivo regala il 25-17 alla Savino Del Bene Scandicci.

Nel secondo parziale la E’Più Pomì va sullo 0-3 ma Adenizia e Vasileva riportano le locali sotto di uno. Vasileva spara per il pari (3-3), una situazione che perdura fino al 5-7 firmato da Danielle Cuttino con un attacco in zona 6. Le casalasche allungano con un mani out di Adenizia ed un errore di Bosetti. Carlo Parisi prende tempo (6-10). Haak accorcia sul 9-12, le rosa attaccano, Vasileva porta il risultato sul -2 (11-13). La E’Più sale, Bosetti sbaglia la parallela (12-16), ma le ragazze di Gaspari sbagliano ancora regalando il 15-16 alle scandiccesi. Haak è una furia e dopo il pari (18-18) schianta un muro in faccia alle rosa. Vasileva poi attacca per il 20-18 e Haak la mette “in the box” firmando il 21-19. Bosetti suona la carica e con uno splendido attacco fa il 25-22.

La terza frazione si apre con il sorriso per le ragazze di Parisi (2-0), ma le rosa non mollano e restano vicine passando avanti con Cuttino (7-8). La stessa attacca per il 9-10 ma Stevanovic trova una fast da dieci e lode (11-11). Haak trova la diagonale perfetta (13-11) e Gaspari ferma tutto. Malinov firma l’ace per il 15-12, Vasileva allunga per il 17-14 e la Pomì chiama nuovamente time-out. Il finale di set è un monologo Savino che, nonostante due errori sul 23esimo punto chiude 25-18 e fa esplodere tutto il Palazzetto. È semifinale.

Savino Del Bene Scandicci – E’Più Pomì Casalmaggiore 3-0 (25-17, 25-22, 25-18)

Savino Del Bene Scandcci: Bisconti, Malinov 4, Adenizia 4, Mitchem ne , Merlo L, Papa ne, Haak 18, Mazzaro ne, Zago L ne, Caracuta , Stevanovic 7, Bosetti 8, Vasileva 12, Kosheleva ne. All.: Carlo Parisi

E’PiùPomì Casalmaggiore: Skorupa, Mio Bertolo ne, Spirito L, Lussana, Marcon ne, Gray 5, Bosetti 6, Radenkovic, Arrighetti 5, Carcaces 5, Kakolewska 6, Pincerato ne, Cuttino 21. All.: Marco Gaspari

Err.: 9 Scandicci – 22 Casalmaggiore

Att: 52% - 48%

Ric.: 44% - 56%

Spettatori 1200

Durata: 21’, 27’, 25’

Arbitri: Braico-Cerra

Fonte: Ufficio stampa

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