“Abbiamo reso possibile ciò che prima era impossibile, lasciando Montespertoli migliore di come l'abbiamo trovata e facendo un grande investimento sul futuro del paese”. È questo, in estrema sintesi, il bilancio di fine mandato tracciato dal sindaco della città del vino, Giulio Mangani, per 10 anni alla guida dell'Amministrazione comunale. Un risultato importante, considerando lo stato in cui versava il Comune nel 2009.
“Siamo partiti nel 2009 nella situazione peggiore possibile - racconta Mangani - Il Comune aveva enormi problemi urbanistici e di bilancio e un gap infrastrutturale impressionante in termini di standard nel capoluogo e nelle frazioni (marciapiedi, strade, aree verdi, barriere architettoniche). A tutto ciò si sono aggiunti i tagli e l'austerity provocati dalla crisi economica. Nonostante questo, siamo riusciti ad azzerare l'indebitamento e di conseguenza a fare tanti investimenti. Per intendersi, la ristrutturazione del bilancio tramite la riduzione della spesa corrente ci ha consentito di uscire dalla dipendenza cronica da oneri di urbanizzazione e da entrate straordinarie, e di destinare risorse ordinarie agli investimenti, quando invece nelle amministrazioni pubbliche generalmente accade il contrario”.
In questi anni, dunque, l'Ente di piazza del Popolo ha potuto dare il via a numerosi investimenti che hanno cambiato il volto di Montespertoli, in particolare sulla sicurezza delle scuole, sui servizi alla prima infanzia, sulla cultura, sull'ambiente, sulla messa in sicurezza delle frane, sulle bonifiche e sulla riqualificazione dei centri delle frazioni, tra cui in particolare Ortimino, Martignana, Baccaiano e a breve San Quirico.
“È stato messo in sicurezza definitiva il 30% delle strade bianche del territorio - continua il sindaco - Abbiamo avviato il percorso di restauro della rete dei nostri cimiteri, che culminerà nella partenza a breve dei lavori per il nuovo cimitero di Martignana, e abbiamo dotato Montespertoli di un polo sportivo all'avanguardia. Abbiamo trasformato l’intera rete dell'illuminazione pubblica in una rete ad alta efficienza energetica, abbiamo ampliato e potenziato i servizi sociali, sanitari, scolastici e culturali, contribuendo ad aumentare la presenza turistica del 40% dal 2009 a oggi, favorito un’agricoltura innovativa e attenta all’ambiente. Siamo stati un comune che ha fatto una politica vicina alle persone più deboli, che ha contrastato le diseguaglianze da ogni punto di vista, aumentando la progressività delle tariffe per accedere ai servizi, recuperando l'evasione e ridistribuendo servizi e investimenti”.
“Soprattutto però - sottolinea Mangani - abbiamo posto le basi per risolvere i problemi strutturali del paese, sia sul piano urbanistico che sul piano dei servizi, ponendo le basi di uno sviluppo duraturo e sostenibile per l’intero territorio, progettando l'area di servizi del capoluogo, con la nuova Casa della Salute e il nuovo polo scolastico, senza naturalmente dimenticare il nuovo impianto di depurazione del capoluogo, che realizzerà Acque SpA, e l'impianto anaerobico per il compostaggio dei rifiuti organici che sarà implementato da Alia, il cui iter progettuale sta procedendo spedito dopo anni di preparazione”.
“Molta parte del nostro lavoro - chiarisce il primo cittadino - consiste in opere che non riusciremo a vedere in questa legislatura, ma che sono la base finalmente possibile di una Montespertoli del futuro. Ora, possiamo dire, la nostra città è finalmente stata rimessa sulla strada giusta, che è quella dello sviluppo sostenibile, messo sempre in relazione alle esigenze del capoluogo e delle frazioni. Gli effetti di questa politica amministrativa si vedranno soprattutto nei prossimi anni, quando potranno essere ulteriormente implementati e rafforzati i servizi”.
Com'è naturale che sia, non tutti i propositi della giunta Mangani sono stati portati a termine: “Rimane il rammarico per non aver potuto completare alcune cose che ci eravamo prefissati ma ciò che abbiamo fatto rappresenta una solida base che le prossime generazioni si troveranno. Lasciamo una bella eredità: un Comune sano, strutturalmente efficiente, che ha avviato la strada verso la risoluzione dei problemi storici e strutturali del paese e con la struttura finanziaria e operativa per farlo”.
“Un sindaco - conclude Mangani - non si deve occupare del proprio consenso ma di lasciare il proprio territorio migliore di come lo ha trovato e questo credo di averlo fatto. Desidero ringraziare i dirigenti e i dipendenti del Comune di Montespertoli, gli assessori e i consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione che in questi anni duri hanno lavorato ognuno con le proprie competenze e con i propri ruoli per ottenere i risultati che abbiamo ottenuto nell’interesse di tutti i cittadini di Montespertoli”.
Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio stampa
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