Una strada per Giuliano Lastraioli, Poggianti (Centrodestra) incontra i familiari dell'avvocato

Intitolazione di una strada centrale della città di Empoli o, in alternativa, degli uffici del Giudice di Pace alla memoria dello storico e avvocato Giuliano Lastraioli. E’ quanto ha chiesto con una mozione in Consiglio comunale, avviando la procedura in deroga presso la Prefettura per ottenere l'autorizzazione per le persone decedute prima che siano decorsi 10 anni dal decesso, Andrea Poggianti, capogruppo del centrodestra e candidato sindaco. Giuliano Lastraioli (Empoli, 20 luglio 1933-25 luglio 2017) è stato tra i più grandi eruditi che Empoli abbia mai avuto. Aveva uno spettro di analisi vastissimo: dal Medioevo (il suo primo importante studio è Empoli tra feudo e Comune), al passaggio della Seconda Guerra mondiale nel territorio.

«Il metodo storico e la memoria lo hanno certamente aiutato anche per il lavoro della professione forense – ha detto Poggianti - È stato un intellettuale libero, liberissimo, che ha risposto solo alla sua coscienza, senza cortigianerie verso il potere qualsiasi esso fosse, politico, economico, religioso; era molto rispettoso degli altri, al di là delle accuse di essere stato burbero; semmai un bastian contrario». I suoi studi magistrali sulle radici di Empoli hanno aperto la strada ad altre ricerche compiute da giovani, così da ipotizzare una scuola con lui Maestro riconosciuto senza alcun dubbio.

I suoi studi sulla realtà contemporanea hanno messo in discussione luoghi comuni e ricostruzioni mistificanti della storia, a cominciare dalla Storietta d’Empoli scritta da un anonimo empolese; tre gli episodi salienti sulla storia contemporanea che hanno fatto discutere: I Fatti di Empoli del 1º marzo 1921: Lastraioli ha aperto una nuova interpretazione grazie alle ricerche compiute in numerosi archivi, mai esplorati in precedenza, che culminarono nel volume scritto con Roberto Nannelli: Empoli in gabbia, le sentenze del processo per l'eccidio del 1º marzo 1921 edito del 1995.

L’eccidio di Empoli del 24 luglio 1944 con l’uccisione di 29 empolesi in seguito a un attacco di alcuni giovani in via Sant’Anna, attacco mai rivendicato: Claudio Biscarini e Giuliano Lastraioli hanno ricostruito esattamente gli avvenimenti sulla base di documentazione ufficiale e adesso la vicenda è uscita dalla cronaca drammatica per essere inquadrata in una dimensione storica.

Il suo impegno principale è stato per il Bullettino storico empolese, di cui ha firmato tutti i fascicoli, dal primo uscito nel 1957 al penultimo presentato il 25 settembre 2016 a Palazzo Pretorio: da segretario di redazione a direttore editoriale. È stato socio fondatore della Pro Empoli, socio ispiratore della Società storica empolese, socio del Rotary Club di Empoli, presidente per l’annata 1989-1990. Lastraioli è stato tra i fondatori dell’associazione degli avvocati dell'Empolese Valdelsa; primo presidente della stessa; quindi promotore del comitato per l’istituzione del tribunale collegiale “sede plena” di Empoli.

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