Riformisti per San Miniato sul Comitato Cambiamenti: "Non sono credibili"

In ragione del nostro ingresso in questa Campagna Elettorale, intendiamo precisare quanto segue.

L’impegno dei Riformisti è rivolto a coinvolgere le forze presenti sul territorio nell’interesse delle migliori prospettive del comune di San Miniato, cercando anche di dare spazio ai giovani della nostra comunità ed alle loro esigenze.

Riteniamo che Vittorio Gabbanini abbia dato un concreto esempio di buon governo e vediamo in Simone Giglioli la giusta continuità, pertanto, sulla base dell’impegno programmatico del PD, abbiamo deciso di dare un appoggio tangibile volto ad esprimere una progettualità condivisa su temi cruciali per lo sviluppo come l'ambiente, il lavoro, l’economia del territorio, l’agricoltura, l’istruzione e le attività socio-culturali.

Condividiamo in pieno gli obiettivi di avvicinamento dei sanminiatesi al mondo politico ed istituzionale, le iniziative di dialogo e gli incontri con i cittadini, per meglio comprenderne le necessità partendo dall’ascolto.

Indubbiamente, in un momento storico come il nostro, c’è bisogno di unione, di partecipazione e di proposte attendibili e credibili, risultando, di contro, dannosa ogni divisione che vada ad indebolire il centrosinistra e, contemporaneamente, ad aiutare vecchie e nuove destre.

Purtroppo, sul nostro territorio vi sono realtà del tutto prive di credibilità, come il Comitato “Cambiamenti”, che propone candidato Sindaco Manola Guazzini la quale ha notoriamente militato per anni prima nel Partito Comunista e poi nelle file del PD sferrando dura opposizione contro Laura Cavallini (Candidato Sindaco di Sel alle amministrative 2014) e Alessandro Niccoli (Candidato Sindaco del Movimento Cinque Stelle alle amministrative 2014) che oggi invece, con grande sorpresa, sono parte integrante del medesimo Comitato “Cambiamenti”.

Questi Signori vanno dicendo di essere il nuovo, ma in realtà rappresentano tutto tranne che un cambiamento, sono solo il riflesso di una politica ormai esaurita, ma non abbiamo motivo di dubitare del fatto che i sanminiatesi ne prenderanno le dovute distanze