Approvato in Consiglio dei ministri oramai da oltre due settimane, "salvo intese", il decreto "Sblocca Cantieri" ancora non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Difficile, secondo l'assessore alla presidenza della Toscana, esprimere dunque giudizi.
Ne parla durante la discussione oggi nell'aula del Consiglio regionale della norma toscana che aggiorna e modifica la legge toscana sugli appalti. I testi che circolano, rileva l'assessore, sono discordanti su molti punti, ma su uno concordano: sull'aver ripreso una norma che proprio il Consiglio regionale toscano aveva approvato due anni fa, a settembre 2017. Vuol dire evidentemente che l'azione sul fronte della semplificazione amministrativa è stata considerata come un modello.
Il passaggio imitato dal Governo riguarda l'apertura delle buste, nella gare al massimo ribasso: anziché verificare prima la documentazione amministrativa e dopo l'offerta economica, si inverte l'ordine. In questo modo la procedura di verifica amministrativa si effettua a quel punto su un numero limitato di imprese, guadagnando tempo.
L'assessore fa anche un esempio, con due gare simili: una con 285 e l'altra con 266 imprese partecipanti. Per la prima, svolta secondo le vecchie regole, erano stati necessari sei mesi di tempo e ventidue sedute di gare; per la seconda, in vigore la nuova norma, sono bastati due mesi e cinque sedute di gara.
Fonte: Regione Toscana
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