Per un giorno si mangia il pane dei nonni. Progetto di valorizzazione dei grani antichi

Filone di pane

Si definiscono "grani antichi" tutte le varietà che venivano coltivate prima che si iniziasse a selezionare i grani per fini industriali, approssimativamente a partire dagli anni Settanta del Novecento. Infatti le varietà oggi più diffuse  sono tutte nate negli ultimi decenni per rispondere alle esigenze dell'industria alimentare che ha bisogno di farine forti, dall'alto indice di glutine, che possano essere lavorate velocemente e ad alte temperature per accorciare i processi produttivi.

Quali sono gli elementi che rendono preferibili i grani antichi a quelli moderni?

  1. Contengono meno sostanze nocive
  2. Vengono raffinati di meno
  3. Hanno meno glutine
  4. Hanno una struttura del glutine diversa
  5. Richiedono lavorazioni artigianali
  6. Sono più digeribili
  7. Hanno più nutrienti

Nell’estate scorsa il comune di Montelupo Fiorentino ha approvato l’adesione all'associazione "Grani antichi di Montespertoli", che risponde a dei requisiti cari all’amministrazione comunale, che opera attivamente nel settore ambientale ed ecologico anche per promuovere la salute dei propri cittadini.

L’associazione “Grani Antichi” ha come scopo l’utilizzo sostenibile della terra, la ricreazione e diffusione di una filiera di frumento andata perduta negli ultimi decenni, così come la promozione della coltivazione e l’impiego dei grani antichi. Considerando che il Comune di Montelupo utilizza già per il servizio mensa prodotti provenienti da coltivazioni a filiera corta, che ha già intrapreso il percorso verso l’uso esclusivo di prodotti biologici e che, per finalità di difesa idraulica, si trova in possesso di terreni agricoli nella bassa val di Pesa, attualmente affittati ad un’azienda agricola, vede l’adesione all’associazione “Grani antichi” come un’opportunità per integrare gli sforzi di un’amministrazione a sostegno del territorio, della qualità ambientale del torrente Pesa e della sua valle.

Gli affittuari dei terreni comunali si sono resi disponibili ad attuare una coltura sperimentale a grani antichi e a seguire tutte le normative indicate dall’Associazione per la coltivazione di questo tipo di filiera: non solo, già la coltura attualmente in corso (girasoli, granturco, baccelli) si attiene a queste regole.

In questo percorso di sensibilizzazione e valorizzazione delle colture antiche e di un’alimentazione di qualità si colloca l’iniziativa prevista per il prossimo 10 aprile: la mensa scolastica utilizzerà il pane realizzato con grani antichi coltivati nei terreni di aderenti all'associazione (non ancora quelli nei campi di Montelupo, che saranno seminati a grano dal prossimo autunno) .

Sempre il 10 aprile, nel corso della mattinata le quinte elementari parteciperanno ad un incontro formativo in cui saranno raccontate dall'associazione le caratteristiche del pane che mangeranno.

“Questo intervento mette insieme la valorizzazione paesaggistica della bassa val di Pesa con l’alimentazione salutare delle persone, facendo attenzione allo spreco alimentare.

Il Comune di Montelupo è uno dei più accesi sostenitori del contratto di fiume del torrente Pesa, che mira ad una gestione unificata e uniforme del corso d’acqua per migliorarne le condizioni e l’aspetto, con un occhio di riguardo alla parte agricolo-paesaggistica.

L’adesione all’associazione “Grani antichi”, dunque, si mostra in perfetta armonia con quanto previsto dal contratto di fiume.

Senza contare l’importante aspetto educativo di un intervento di questo genere, improntato a promuovere nelle scuole un’alimentazione di qualità; attività portata avanti da tempo anche con la scelta di materie prime derivanti da filiera corta e biologici; il pane che viene utilizzato a scuola è già realizzato con farine biologiche”, affermano Lorenzo Nesi (assessore all’ambiente) e Simone Londi (assessore alla scuola).

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

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