Hope si è presentato alla città. La rigenerazione urbana in passerella al Museo del Vetro, in via Ridolfi. Il sindaco di Empoli Brenda Barnini, insieme all’architetto Simone Scortecci, referente del progetto, hanno illustrato alla cittadinanza "HOPE. La rinascita del Giro di Empoli"
"Noi - spiega il sindaco Brenda Barnini - stiamo costruendo una città moderna, inclusiva e sicura. Il progetto HOPE è la sintesi di questa idea di città ed entro il 2021 tutti gli interventi saranno conclusi. Se continueremo a governare noi sarà ovviamente uno dei progetti che porteremo a conclusione. Chi dice che questi finanziamenti arrivati dall'Europa potevano essere impiegati in altri progetti dice semplicemente una bugia. Chi invece parla sostenendo che non serve un investimento del genere allora significa che è in malafede e che non pensa al futuro di Empoli. Hope rappresenta unnintervento che darà un beneficio non solo a tutto il centro storico, ma a tutta la città".
STORIA - Il progetto nasce nell’ambito dei Progetti di Innovazione Urbana della Regione Toscana, finanziati con fondi strutturali europei POR-FESR 2014-2020 e destinati ad azioni di rigenerazione sulle città. La proposta, anticipata da un processo partecipativo con i cittadina già nel 2010 e approfondito con attività di workshop e seminari coordinati dall'Università degli Studi di Firenze, trova la sua finalizzazione con la partecipazione al bando nel 2015, predisponendo un programma di interventi per il centro storico di Empoli ispirati da un’idea di città inclusiva, catalizzatrice di processi di rigenerazione sociale, economica e ambientale. Il progetto, che prevede interventi per 8,1 milioni di euro, ha ottenuto un finanziamento di 4,8 milioni di euro dall’Unione Europea, attraverso la Regione Toscana. Gli interventi, in parte già avviati, si completeranno entro il 2021 con il rilancio del centro storico e con un nuovo slancio per tutta la città di Empoli.
PROGETTO - Il processo strategico, coordinato dal Comune di Empoli e un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura di Firenze, ha consentito lo sviluppo di progetti volti a incrementare la dotazione di servizi per favorire lo scambio intergenerazionale, l'inclusione sociale e l’incontro tra le diverse comunità presenti sul territorio, all’interno di un contesto urbano riqualificato, sicuro, accessibile e rivitalizzato dall’immissione di nuove funzioni. Gli interventi di recupero previsti, concentrati su complessi storici di proprietà pubblica interni al perimetro di rivitalizzazione, interagiscono attraverso il sistema degli spazi aperti, ripensati al fine di migliorare l’accessibilità, la fruibilità e la sicurezza tra le funzioni esistenti e quelle di nuova previsione.
GLI EDIFICI - I complessi, pensati come nuove centralità urbane, sono dedicati ai principali ambiti tematici d'intervento:
- un centro socio-sanitario nel Complesso di Piazza XXIV Luglio, con la creazione di una Casa della Salute e di un Condominio Solidale;
- un centro culturale nel Complesso degli Agostiniani, dov'è previsto il potenziamento delle attività della Biblioteca Comunale;
- un centro per lo sviluppo imprenditoriale e occupazionale nell'Ex Ospedale del Complesso di San Giuseppe, dove sono previste attività di caffetteria e coworking, integrate alle attuali funzioni didattiche e scientifiche dell'Università di Firenze e di un importante Centro Musicale;
- un centro dell'innovazione per la città, la cultura e l'inclusione sociale nella palazzina dell'Ex Convitto Infermieri, sempre interno al Complesso di San Giuseppe, dove sono previsti nuovi spazi espositivi, un urban center, spazi per le associazioni e nuove attività multimediali della Biblioteca Comunale.
Le funzioni saranno integrate con il resto della città attraverso un progetto complessivo di riordino dello spazio pubblico quale elemento cardine del percorso di rigenerazione urbana.
SPAZI ESTERNI - Gli spazi aperti sono Largo della Resistenza, Via Leonardo Da Vinci, dietro alla biblioteca, Via Cavour, di fronte alla ‘Renato Fucini’, Piazza del Popolo. Insieme alla già rinnovata Piazza XXIV Luglio sono aree che costituiranno quel Corridoio della Memoria che il sindaco Brenda Barnini aveva già delineato nella sua campagna elettorale, nel dicembre 2013. Negli spazi pubblici esterni è compreso anche l‘ultimo tratto di Via Ridolfi e il lato ovest dell’ex ospedale, in zona Via Giovanni da Empoli e Via Cavour, che rientra nei lavori che riguarderanno l’ex plesso ‘San Giuseppe’.
LA SITUAZIONE - Tutto il progetto di riqualificazione degli edifici pubblici va avanti. Per l’ex Sert, di piazza XXIV Luglio, che ospiterà Casa della Salute e Condominio Solidale - progetto da 2.7 milioni, con 2.1 milioni in arrivo da Regione/Europa - è pubblicato da oggi, venerdì 5 aprile, il bando di gara, con scadenza nel prossimo maggio, per l’individuazione dell’impresa che eseguirà l’intervento.
È in fase di valutazione la gara per l’assegnazione dei progetti dell’ex convitto degli infermieri, ovvero la Torre dei Righi che si trova tra Via Ridolfi e l’ospedale e che ospiterà l’hurban center e la mediateca. Questo progetto a un valore totale di 1.8 milioni di euro, con un cofinanziamento della Regione Toscana, attraverso i finanziamenti europei di 1.1 milioni. È in corso di realizzazione il progetto esecutivo per l’ex ospedale: il valore totale di questo intervento è di 2.5 milioni, cofinanziato da Regione Toscane ed Europa per 1.2 milioni, il resto dal Comune di Empoli. Dovrebbe essere l’ultimo intervento di Hope e coinvolgerà anche Via Paladini, Via Roma e in sostanza tutte le aree attorno al complesso dell’ex San Giuseppe
IN ITALIA – HOPE è stato presentato alla VII Rassegna Urbanistica Nazionale, organizzata dall'Istituto Nazionale di Urbanistica, come buona pratica di recupero urbano. Oltre al pannello illustrativo presentato all'esposizione "Mosaico Italia: raccontare il futuro", giovedì 4 aprile, a Riva del Garda, l'architetto Simone Scortecci, coordinatore del progetto HOPE, è intervenuto al seminario "Italia che si Rigenera: progetti per la città storica" con la relazione "HOPE Empoli. Progetti di rigenerazione sociale, economica e ambientale per un centro storico inclusivo".
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa
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