Il professore esperto di oncologia scappato dall’ospedale fiorentino “è una figuraccia internazionale per la sanità toscana, persa un’occasione per cambiare il sistema”
“Le parole del professor Giuseppe Giaccone sono l’ennesima riprova che a Careggi esiste solo il sistema degli ‘intoccabili’ – dice il consigliere regionale della Lega Jacopo Alberti – il potere all’interno del polo sanitario è in mano a pochi, inchiodati alle loro posizioni privilegiate. Così come emerge sempre più chiaramente dall’inchiesta sui concorsi, anche questa vicenda è sintomo di un regime interno da caserma, quasi di nonnismo. Ci voleva un prof italiano ma che venisse da 30 anni di esperienza ai massimi livelli all’estero, per dimostrare che la mentalità della sanità toscana è profondamente sbagliata”.
“Un primario a cui erano state fatte promesse mai mantenute, e che si è ribellato a un sistema ingessato e comandato dagli ‘untouchables’ di Careggi – spiega Alberti – un’operazione che si è rivelata di marketing ‘al contrario’, che invece di rilanciare l’oncologia di Firenze, la screditerà anche all’estero. Quel che è peggio, è che la denuncia del professore rischia di diventare lettera morta: non cambierà niente nemmeno questa volta, perché ‘gli intoccabili’ hanno vinto, a discapito dei pazienti”.
Fonte: Ufficio stampa
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