'No al razzismo', residenti: "Il nostro striscione rimosso durante la visita di Salvini"

L’Isolotto è da sempre un quartiere  dove l’accoglienza e l’integrazione sono elementi imprescindibili.

Valori che si conciliano davvero male con le politiche di odio e razzismo, sostenute dal Ministro Salvini. 

Abbiamo quindi vissuto come una spiacevole provocazione il comizio organizzato per questa mattina in Piazza dei Tigli, nel cuore dell’Isolotto Vecchio, sotto la storica Scuola Montagnola, e ci conforta aver visto molti balconi con striscioni e bandiere della pace.

Ma evidentemente Salvini temeva il dissenso: 

per organizzare la sua passerella il ministro ha dovuto organizzarsi ad orari da pensionato (lunedì ore 12) e blindare il quartiere:

la massiccia presenza di forze dell’ordine con relativi mezzi era sicuramente superiore al numero dei suoi sostenitori. 

E non a caso l’iniziativa è stata pubblicizzata solo poche ore prima nel quartiere! L’importante per il ministro era mobilitare la sua claque, non certo i residenti, tanto più se possibili contestatori.

Ma ciò che ci lascia davvero perplessi è la rimozione di uno striscione di dissenso (No al razzismo!) che non contenevano offese ma rimandavano a principi fondamentali e pure costituzionalmente garantiti.

Perché?!?

A specifica domanda le forze dell’ordine ci invitavano “ad andare a prendere lo striscione in questura”.

Riteniamo un episodio del genere decisamente grave e ci aspettiamo di avere quanto prima spiegazioni dagli organi competenti.

Alcuni genitori della Montagnola e abitanti del quartiere

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