Approvato bilancio di previsione, tariffe domestiche invariate

Aumentano costi smaltimento indifferenziato come nel resto della Toscana


Centomila euro in più a servizio di giovani, anziani, famiglie e fasce deboli. Circa due milioni di euro per le opere pubbliche. Tariffe invariate per quanto riguarda la spazzatura per le utenze domestiche, con punte di riduzioni per le abitazioni piccole. Ulteriore riduzione del 2 per cento per tutte le fasce Isee per i servizi a domanda individuale, come mensa, trasporto e rette asilo nido, che si mantengono tra i più economici e vantaggiosi del territorio provinciale. Ecco i punti significativi del bilancio di previsione 2019 e del piano tariffario di Ascit, approvati ieri sera (mercoledì 27) dal consiglio comunale di Altopascio. Approvazione che avviene anche quest’anno nei termini previsti dal Governo, fissati per il 31 marzo.

«Abbiamo fatto un miracolo, né più né meno – commenta l'assessore al bilancio, Alessandro Remaschi – Dopo anni alcuni anni di assenza di tagli alle risorse comunali, con la finanziaria del Governo siamo ritornati al passato, con tagli diretti che penalizzano e riguardano solo i Comuni. Noi, per esempio, a causa dei mancati trasferimenti e della nuova sottrazione di risorse nei confronti degli enti, ci siamo trovati con 1.300.000 euro in meno per chiudere il bilancio e abbiamo dovuto fare i salti mortali per recuperare risorse, senza toccare le tariffe dei servizi a domanda individuale e gli investimenti previsti sul territorio. Quella del Governo è stata una vera e propria stangata, che anziché aiutare i Comuni, che in questi anni hanno contribuito più di tutti al risanamento delle casse statali, li mette sempre più nell'angolo. Basti pensare in prima battuta al trattamento di iniquità messo in piedi, con il Governo che ha deciso di restituire le risorse sottratte da norme i cui effetti si sono conclusi, solo alle città metropolitane e alle province e non al resto dei Comuni italiani. Il Governo ha inoltre deciso di vincolare i trasferimenti Imu-Tasi, ridotti a 190milioni di euro, a investimenti specifici, sottraendoli quindi all'utilizzo per le spese correnti, o ancora di aumentare il fondo di svalutazione crediti e il costo del rinnovo contrattuale dei dipendenti comunali, quest'ultimo finanziato interamente dalle casse comunali. A causa di questo quadro da lacrime e sangue è nata quindi la necessità di rimodulare l'addizionale comunale Irpef: si tratta di un intervento davvero esiguo (comporta un aumento massimo di 11 euro annui o di circa 20 euro annui per le fasce alte), ma che ci ha permesso di estendere i servizi e di non aumentare i costi».

Un documento previsionale da 21 milioni e 594mila euro, che permette di confermare i servizi e i progetti già avviati nel corso dei due anni precedenti. Queste le voci principali: manutenzione del territorio, con altri 95mila euro stanziati per il 2019 (130mila nel 2020, 130mila euro nel 2021) per strade e marciapiedi che vanno ad aggiungersi ai 400mila euro dell’accordo quadro sulle asfaltature e segnaletica; manutenzione del patrimonio, con 90mila euro di lavori straordinari per l’adeguamento e l’ampliamento della Caserma dei Carabinieri; illuminazione pubblica, con altri 70mila euro per il 2019 che vanno ad aggiungersi all’accordo Citelum per la sostituzione di tutti i lampioni di Altopascio e realizzazione nuovi punti luce; spesa sociale; scuola (mensa e trasporto con la rivisitazione delle tariffe, che permette a numerose famiglie di spendere meno in base all'Isee, tempo pieno all'asilo nido comunale, arredi, attrezzature e progetti formativi, adeguamento antincendio della scuola primaria di Spianate e delle cucine delle scuole, utile per riportare le mense dentro gli istituti); cultura, valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico del territorio, con il progetto per le Mura altopascesi; sicurezza. Sul fronte delle opere pubbliche: nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri, nuova piazza di Spianate, palazzetto di Altopascio. Nella programmazione, invece, rientrano il rifacimento di via dei Barcaioli e il restauro di Porta dei Vettori.

«L’obiettivo della nostra amministrazione è sempre lo stesso - spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio -: ampliare i servizi, mantenere intatte le tariffe e sbloccare gli investimenti. Quest’anno riusciremo a dare concretezza ad alcuni dei progetti più importanti della nostra amministrazione in ogni settore della vita cittadina, dalla scuola allo sport, dalla cultura ai lavori pubblici, dalla valorizzazione del territorio al sociale. Possiamo quindi definirlo il bilancio della concretezza e delle scelte: il 2019 sarà l’anno dei frutti da raccogliere e delle nuove semine da prevedere e programmare su tutto il territorio, dalle frazioni verso il centro, perché nessuno resti indietro».

Nel consiglio comunale di ieri sera è stato approvato anche il nuovo piano finanziario e delle tariffe di Ascit per la raccolta e la gestione dei rifiuti. Anche ad Altopascio, come nel resto della Toscana, aumentano i costi per lo smaltimento dell’indifferenziato: questo è un problema regionale e riguarda direttamente i costi degli impianti. Altopascio, a causa anche del fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e di una quantità alta di indifferenziato prodotto dalle famiglie, deve versare 82mila euro in più all’azienda di smaltimento dei rifiuti. Nonostante questo, però, l'amministrazione D'Ambrosio è riuscita a non toccare le tariffe domestiche. Contestualmente, il Comune di Altopascio ha chiesto all'azienda di smaltimento rifiuti ulteriori nuovi servizi: Ascit, infatti, estenderà le operazioni di spazzamento stradale all’Agliaio (Badia Pozzeveri), centro e zone residenziali di Altopascio e nelle zone industriali. Entro breve, inoltre, aprirà il centro di raccolta temporaneo, che sorgerà sempre in località Cerro in attesa di mettere in funzione l’isola ecologica comunale: qui sarà possibile ritirare bidoncini, sacchetti e conferire alcune tipologie di materiale ingombrante.

Fonte: Comune di Altopascio

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