Elezioni San Miniato, indiscrezioni sui candidati del centrodestra

Due caselle sono già riempite, una terza ancora no. San Miniato attende di scoprire il candidato sindaco per il centrodestra, ma il nome non è uscito. Si possono fare alcune ipotesi, i profili possibili sono due (tre, vedi aggiornamento in basso, ndr) anche se negli ultimi mesi sono uscite voci su molti personaggi in vista e conosciuti nel Comune.

Simone Giglioli sarà il candidato del PD, Manola Guazzini invece guiderà la lista civica CambiaMenti. E a destra? Per il momento, come detto, la rosa dei nomi è ristretta a due: Michele Altini e Federico Gregorini. Il primo è già conosciuto all'ambiente politico sanminiatese, mentre il secondo è un po' una novità. In altri casi i coordinatori leghisti hanno smentito i rumors, ma vale la pena sottolineare che siamo pur sempre ancora alle 'voci di mercato', come si chiamano in gergo calcistico.

Altini è assicuratore, ha 53 anni e vive da una vita a San Miniato, per la precisione a San Miniato Basso. Chi segue la politica sotto la Rocca lo ha già sentito nominare più volte: è stato in quota PdL e FI, attualmente è vice presidente del Consiglio comunale. È stato presidente del Rotary, ha avuto a che fare con la Misericordia e pure col Dramma Popolare.

Gregorini ha 43 anni ed è originario di Ponte a Egola. Proprio nella frazione più grande del comune ha il suo studio legale. Lavora come avvocato - principalmente consulenza giudiziaria e stragiudiziaria nel diritto civile - ma si occupa pure di turismo, visto che ha una tenuta vicino a Corazzano.

Non c'è ancora nessun tipo di certezza attorno al candidato sindaco, ma le ultime indicazioni sembrano andare verso uno di questi due profili. Si era parlato anche di un decano della politica sanminiatese come Roberto Ferraro, ma avrà un ruolo più da 'deus ex machina' nella scelta di chi correrà per il posto in via Vittime del Duomo. Anche Ferraro, infatti, è al lavoro per trovare il candidato ideale.

Nel minestrone di nomi per il centrodestra sono finiti molti imprenditori di Ponte a Egola, ma è arrivato qualche 'no' che ha fatto deviare il campo di ricerca. Si è detto pure di Paola Coia, attuale presidente del Tuttocuoio, ma al momento sono rumors che lasciano il tempo che trovano.

Giovanni Pasqualino, consigliere comunale della Lega a Pisa, è da poco coordinatore leghista nella Zona del Cuoio e sarà lui una delle menti principali nella scelta del candidato di centrodestra. Il tempo stringe e il centrodestra è al lavoro, prima possibile sapremo chi sarà scelto per contrastare Giglioli e Guazzini.

Aggiornamento - C'è un terzo nome

Abbiamo avuto conferme su un terzo profilo molto gettonato per la Lega San Miniato. Il suo nome è rimbalzato tra gli ambienti del centrodestra soprattutto negli ultimi giorni, per salire alla ribalta dopo la pubblicazione di questo articolo. Si tratta di Isabella Biancalani, in rampa di lancio per sfidare Gabbanini e Guazzini. Al contempo, pare che Gregorini possa defilarsi e non rientrare nei piani della Lega e del centrodestra.

Quarantenne, Biancalani è di San Miniato Basso. Si tratta di un nome nuovo nella politica della città della Rocca e, stando alle ultimissime indiscrezioni, potrebbe essere addirittura la favorita.

Ci sono ulteriori rumors sulla sede del comitato elettorale del centrodestra. Così come Guazzini e Giglioli, anche il cdx potrebbe trovare spazio a Ponte a Egola nelle vicinanze di via Diaz, divenuto ormai laboratorio politico di San Miniato.

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