Si è aperta quindi una complessa vicenda giudiziaria che vede attualmente come protagonisti il Consiglio di Stato e la Corte di Giustizia Europea, interpellata dallo stesso Consiglio di Stato e in procinto di rendere note, domani 21 marzo, le sue risposte. Anche sulla base di queste ultime si dovrà poi pronunciare appunto il Consiglio di Stato. Mobit contesta con forza la decisione espressa pubblicamente dalla Regione Toscana di procedere all'aggiudicazione del servizio sulla base di quanto emergerà dalle risposte della Corte di Giustizia Europea, senza attendere la sentenza del Consiglio di Stato che peraltro è attesa entro pochi mesi.
Confindustria Toscana Nord, cui aderiscono alcune delle imprese consorziate in Mobit, non ha titolo di entrare nel merito delle procedure giudiziarie e amministrative; tuttavia, data l'esistenza di un margine di discrezionalità nei passaggi da effettuare su questa materia e fermo restando lo scrupoloso rispetto delle regole, l'associazione ritiene opportuno che prima di prendere qualsiasi decisione si attenda la chiusura del procedimento giudiziario in corso. Una ulteriore limitata attesa della sentenza consentirebbe di non aggiungere ulteriori fattori di confusione a una vicenda già adesso difficile, che coinvolge aziende che hanno dato un forte e importante contributo allo sviluppo del trasporto pubblico del nostro territorio.
Fonte: Confindustria Toscana Nord
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