Alcuni giorni fa i militari della Capitaneria di porto di Viareggio, durante i consueti controlli in porto, hanno sequestrato un natante di colore bianco di circa 4.50 metri senza motore all’ormeggio, apparentemente abbandonato, che intralciava il transito delle unità navali e costitutiva un potenziale pericolo per la sicurezza della navigazione in area portuale.
Il natante, immediatamente rimosso e posto sotto sequestro amministrativo contro ignoti, era stato temporaneamente depositato presso il piazzale operativo retrostante la banchina Lenci della Darsena Viareggio– in una zona video sorvegliata - in attesa dello smaltimento a cura di ditta specializzata.
Alcuni giorni dopo, i militari hanno notato la scomparsa del natante.
Dai primi accertamenti compiuti, in particolare incrociando le immagini delle telecamere di video sorveglianza dell’Autorità Portuale Regionale e di alcune unità navali ormeggiate nelle vicinanze, il mistero è stato prontamente risolto.
In pieno giorno, 3 uomini, a bordo di uno scooter e di un furgoncino frigorifero, avevano attraversato le sbarre elettroniche di accesso alla banchina Lenci del porto di Viareggio, avevano quindi caricato rapidamente sul furgone il natante bianco e si erano allontanati, creando peraltro un rischio per la circolazione stradale in quanto il natante fuoriusciva dal portellone posteriore, rimasto infatti aperto.
Dalla targa dei mezzi coinvolti, la Guardia Costiera è risalita facilmente ai responsabili, anzi al responsabile, G.G. di Viareggio, il proprietario del natante, che pensava in tal modo di rientrarne in possesso eludendo controlli e sanzioni.
A tal fine, aveva chiesto aiuto ad alcuni amici, i quali, ignari dell’intera vicenda, si erano offerti di mettere a disposizione il loro furgone da lavoro.
Per G.G. è scattata quindi una sanzione amministrativa da 2.000 euro per violazione dell’art.1174 del codice della navigazione (era suo il natante che intralciava la navigazione in porto nei giorni precedenti), oltre al deferimento all’Autorità Giudiziaria per il tentativo di sottrazione di un bene sottoposto a sequestro ammnistrativo.
Il natante, nel frattempo, è stato riposizionato a cura dello stesso proprietario sulla banchina Lenci, in attesa del completamento dell’iter giudiziario.
Per le indagini della Capitaneria di porto sono risultate, ancora una volta, utilissime le telecamere di video sorveglianza, installate ormai presso tutte le principali aree e banchine del porto di Viareggio
Fonte: Capitaneria di Porto di Viareggio
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