“Crediamo a questo punto sia davvero necessario un incontro ufficiale con il sovrintendente Andrea Muzzi per confrontarci sul futuro delle bancarelle attorno ad un tavolo e non sulle colonne dei giornali. Incontro che chiederemo immediatamente insieme al Consorzio Pisa dei Miracoli”. E’ Luigi Micheletti, presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord, ad annunciare una richiesta ufficiale ed urgente di incontro con il sovrintendente alla luce delle esternazioni di questi ultimi giorni. “Se il sovrintendente ha incontrato tre emeriti cittadini che stanno raccogliendo le firme per il futuro delle bancarelle – dice ancora il presidente – a maggior ragione avrà voglia di confrontarsi con i rappresentanti sindacali degli ambulanti. Soprattutto per fare un po’ di chiarezza su una vicenda che non può vivere di interpretazioni e di aspetti emotivi”. Secondo Confesercenti Toscana Nord ci sono ampi margini di discussione per un rientro in piazza dei Miracoli, ovviamente temporaneo e legato solo all’attesa della sede definitiva già individuata nell’area dell’ex pronto soccorso del Santa Chiara, soprattutto riprendendo aspetti che il comitato interistituzionale per il decoro non ha mai trattato. “Ad esempio quello della scelta della merceologia dei banchi per un eventuale rientro in piazza, scelta che il comitato ha sempre ritenuto impossibile. Capiremo dall’incontro quali sono i vincoli insuperabili e soprattutto tali da annullare la funzione normativa del settore ambulante che spetta ancora al Comune. Ci farebbe piacere anche capire – insiste Luigi Micheletti – i motivi della bocciatura dell’ipotesi di collocazione dei banchi all’interno del Santa Chiara nei pressi delle cappelle mortuarie, progetto che nel 1994 la Sovrintendenza approvò”. “In queste settimane il sovrintendente ha avuto modo di esporre la sua posizione – aggiunge Gianmarco Boni, presidente del Consorzio Pisa dei Miracoli che riunisce i bancarellai del Duomo – di confrontarsi anche di persona con tutti, è giunto il momento che lo faccia anche con noi che siamo i diretti interessati”. E sulla raccolta delle firme contro il rientro in piazza dei banchi Boni conclude: “Presentare un dossier al sovrintendente con le immagini delle vecchie bancarelle appoggiate al muro del Museo delle Sinopie non ha alcun senso. Nessuno, a cominciare da noi operatori, pensa ad un ritorno a quelle condizioni. Per questo stiamo portando avanti il progetto dell’Ape elettrificata che si potrebbe coniugare all’area monumentale senza stravolgerla”
Fonte: Confesercenti Toscana Nord
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