Barnini apre la sua 'bottega' per la rielezione: "Non esiste Empoli buona e cattiva, c'è una sola città come te"

(foto gonews.it)

Non un comitato elettorale ma una 'bottega' di pensieri, emozioni, aspirazioni e sogni per la Empoli dei prossimi 5 anni. Così Brenda Barnini, sindaco di Empoli ricandidata per le prossime elezioni del 26 maggio, ha inaugurato in piazza Farinata degli Uberti il quartier generale da dove tenterà di nuovo la conquista del municipio di via Del Papa.

Cita Sant'Agostino, il sindaco in carica, per lanciare un messaggio alla controparte in gara, al centrodestra diventata nemico temibile, che guarda dal quartier generale aperto all'angolo opposto della stessa piazza: "La parola buonisti è diventata un'offesa, come se essere buoni fosse un'offesa. Oggi si investe molto di più sul far odiare le persone. Nei nostri cinque anni di amministrazione, la porta del sindaco è sempre stata aperta. Se siete qui è perché vi siete stancati di stare su Facebook, falsifica tutto, bisogna guardarci negli occhi". E contro le divisioni, aggiunge: "Non esiste un'Empoli buona e una cattiva, una del centro e una delle frazioni tutte contro tutte, un'Empoli dei bianchi e una dei neri. Esiste una sola città che è come te", spiega citando lo slogan Empoli come te che campeggia sulla sede che si affaccia sulla piazza e su via Lavagnini.

"L'abbiamo scelta proprio perché dà anche su quella parte del Giro d'Empoli che ha bisogno di ripartire - spiega ancora dal piccolo palco montato per l'occasione - ma in questi cinque anni di lavoro e di scelte su via Ridolfi (dove nacque nel 2014 la prima 'bottega' per la campagna elettorale) non c'è più un fondo sfitto".

La sede di piazza Farinata accoglierà il Partito Democratico, Questa è Empoli e "nelle prossime settimane ci saranno molte più persone", un segnale dato dal sindaco che fa intravedere il supporto di altre liste che giungeranno a breve.

E in chiusura un aneddoto: "Una ragazza mi ha ringraziato su Facebook per il regalo della Costituzione al compimento dei 18 anni, alle volte i social network fanno anche cose buone. L'omaggio della Costituzione italiana è una tradizione che ho trovato e ho voluto proseguire. Vado a sbirciare sul profilo della ragazza e vedo tre nazionalità: italiana, del Benin e del Senegal. Questo è un segnale del fatto che chi vuole portarci da un'altra parte e raccontarci un'altra storia non conosce la propria città. Il clima nei prossimi mesi potrebbe peggiorare e passare al cinismo e alla paura. A livello nazionale è cambiato il segno, ma a livello locale una città che cambia se stessa cambia identità".

Elia Billero

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