Sanità Empoli, contro carenza di personale al 'San Giuseppe' borse di specializzazione per incarichi

(foto gonews.it)

Un territorio forte a supporto di un Ospedale in continua evoluzione. Si può riassumere così l’impegno espresso dall’Azienda USL Toscana centro per il territorio empolese e confermato nel Consiglio Comunale aperto che si è svolto lunedì sera a Empoli.

La direzione generale ha evidenziato che l’impegno per la realizzazione delle Case della Salute (CdS) prosegue: attualmente sono dieci con 66 Medici di Medicina Generale, 34 infermieri 11 assistenti sociali che assistono una popolazione di circa 82.000 abitanti. Trenta amministrativi garantiscono invece tutte le attività di front office.

Nel mese di aprile le CdS diventeranno 11 con l’inaugurazione di quella di Gambassi Terme. Otto CdS sono provviste di diagnostica ecografica di primo livello, di ambulatori specialistici e in cinque è presente la Continuità assistenziale (guardia medica). Le Cds sono aperte 5 giorni su 7 e in alcune realtà anche 7 giorni su 7.

Il vantaggio principale del territorio empolese è la presenza dei Medici di Famiglia nelle CdS che si alternano nell’attività e sono supportati dalla diagnostica ecografica, elettrocardiografica, e dalla sanità di iniziativa.

Per la presa in carico dei pazienti in dimissione dagli ospedali, il territorio ha attivato, come previsto dalla riforma, l’ACOT- l’Agenzia di Continuità Ospedale Territorio che ad oggi ha preso in carico quasi 1200 pazienti in varie strutture.

Entro il 2019 sarà aperto l’Hospice di Empoli (10 posti) nella ex RSA di via Volta, attualmente i posti letto complessivi di RSA sul territorio sono 796 a ciclo continuo e 121 a ciclo diurno. Sarà realizzato il reparto di cure intermedie nel presidio ospedaliero di San Miniato (13 posti), aperto il nuovo reparto di preospedalizzazione nel presidio ospedaliero di Fucecchio con il fine di supportare lo sviluppo dell’attività del Centro Artoprotesico, e al San Giuseppe verranno attivati 12 nuovi posti letto per la dialisi e istallata la nuova TC.

Dal 2015 al 2018 sono state acquistate apparecchiature biomedicali per oltre 2 milioni di euro anche con l’obiettivo di incrementare le risposte sui tempi di attesa relativi alle indagini diagnostiche.

Per quanto riguarda l’ambito ospedaliero nelle strutture complesse in cui sono riscontrate situazioni di carenza sono stati attivati bandi di concorso nazionale per impiegare figure essenziali, non solo in ambito tecnico professionale ma anche organizzativo. L’ospedale 'San Giuseppe' di Empoli è stato oggetto di confronto con altri ospedali di livello provinciale, finalizzato a verificare che sia gli ambiti organizzativi che le modalità di servizio fossero adeguati e coerenti con l’Azienda nel suo complesso.

Particolare attenzione è stata riservata al Pronto Soccorso diversificando la complessità nella gestione dei pazienti e per quanto riguarda la tipologia di ricovero, in parallelo con altri presidi l’Azienda sta procedendo alla realizzazione del day service, week hospital, day hospital, finalizzata ad utilizzare al meglio gli spazi in particolare per risolvere le problematiche dei pazienti che accedono al PS o in attività programmata.

Un’attenta valutazione è stata riservata al dipartimento infermieristico per quanto riguarda il numero del personale addetto all’assistenza (infermieri e oss); l’Azienda compatibilmente con la disponibilità di graduatorie o facendo ricorso a forme interinali cerca di rispettare il dimensionamento per mantenere attivi i servizi.

Riguardo la componente dei medici specialisti sono ormai note le difficoltà, anche a livello nazionale, legate alla disponibilità di anestesisti, radiologi, pediatri, ginecologi. L’Azienda si sta impegnando a risolvere le carenze del personale non solo attraverso gli strumenti contrattuali disponibili, ma anche investendo su borse di specializzazione con l’obiettivo di far svolgere attività formativa per poi procedere con incarichi di ruolo.

Il personale è stato comunque incrementato con 134 assunzioni nel 2017 e 117 nel 2018.

Da sottolineare che per quanto riguarda la prevenzione in particolare per lo screening mammografico il territorio empolese esprime valori di estensione (98% contro la media regionale del 95%) ed adesione (78% contro la media regionale del 70%) molto importanti.

Fonte: Asl Toscana Centro

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