Un 38enne di Empoli, Z.E. le iniziali, è finito in manette con l'accusa di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, furto e rapina nei confronti dell'ex moglie 48enne. I due, entrambi di origine georgiana, stavano insieme dal 2011 ma solo nel 2017 l'uomo è arrivato nell'Empolese, dando il via all'incubo della consorte.
Nel novembre 2017 parte una vera escalation di paura e violenza. All'inizio il 38enne si era reso protagonista di offese pesanti e continue, arrivando anche a minacciare la moglie con un coltello; in alcune occasioni la donna è stata colpita con calci, schiaffi e pugni ed è stata trascinata per i capelli.
I fatti si sarebbero resi via via più gravi col passare del tempo. L'uomo si è presentato più volte presso la casa dove la moglie lavorava come badante e in un'occasione l'ha aggredita: nel dicembre 2018 la donna stava camminando verso la stazione di Montelupo Fiorentino, quando il marito l'ha raggiunta e poi picchiata e strattonata per i capelli, in seguito le ha rubato il cellulare e le ha svuotato addosso una bottiglia d'acqua. In quella occasione il 38enne ha portato l'ex consorte alla casa dove lavorava e le ha rubato pure il tablet.
Lo stesso giorno la donna è stata accompagnata presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Empoli e il marito, venuto a conoscenza della situazione, si è recato là con un coltello, poi ritrovato dalla pattuglia dei carabinieri, allertati proprio dalla donna. In quel caso è arrivata pure la denuncia ma non si sono fermate le minacce del 38enne.
Il Pubblico Ministero, sulla base di quanto ricostruito dai militari, ha quindi richiesto al GIP un’idonea misura cautelare per fermare l’uomo e, nella serata di ieri - martedì 19 febbraio -, il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Montelupo Fiorentino: l'uomo è stato portato al carcere di Sollicciano dopo essere stato rintracciato e arrestato ad Empoli, nei pressi della stazione.
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