A Cascine di Buti nasce l'osteria sociale gestita da giovani con disabilità

(foto da Facebook)

osteria_sociale_buti_cascine_disabilita_2019_02_18_ A Cascine di Buti, all'interno del Circolo Arci Le Vigne, un piccolo sogno è diventato una grandissima e bellissima realtà. Giovedì 21 febbraio è nata l'osteria sociale Il pesce fuor d'acqua. Di cosa si tratta? Semplice: è una comune osteria, solo che a gestirla sono dieci ragazzi con disabilità.

Assieme a questi giovani ci sono gli operatori del Progetto Solidarietà e i volontari. Per adesso l'osteria sociale si terrà solo una volta per settimana, per la precisione ogni giovedì. Per realizzare il progetto è stato importante il contributo della Chiesa Valdese, arrivato dall'8X1000; inoltre il Comitato Arci Valdera ha vinto un bando indetto proprio dalla Chiesa Valdese.

Cucina tipica toscana ma anche menù vegani e vegetariani, l'offerta de Il pesce fuor d'acqua è parecchio variegata. L'iniziativa è nata con l'idea di inserire i giovani con disabilità all'interno di un contesto sociolavorativo. La parola d'ordine è inclusione, senza ombra di dubbio.

Lavoreranno all'interno dell'osteria Monica Felici, Jawad Belho, Elia Paoletti, Arianna Martinelli, Giulia Scarselli, Elisabetta Pratali, Marco Donati, Irene Aringhieri, Maira Ciardelli, Federica Tognarini, Chiara Bini, Alice Carlotti, Letizia Paoletti e Paolo Falossi.
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