Musei civici gratis per i livornesi sotto i 18 anni

La giunta comunale ha approvato alcune modifiche alle tariffe di ingresso al Museo Fattori, al Museo della Città e ai Granai di Villa Mimbelli. I residenti nel Comune di Livorno di età inferiore a 18 anni potranno accedere gratuitamente ai musei civici. Novità anche per l’ingresso ridotto riservato agli universitari con tessera: decade infatti il limite dei 26 anni d’età e l’opportunità è estesa agli studenti stranieri. Il biglietto d’ingresso intero al Museo della Città passa invece da 8 a 10 euro, con conseguente aumento a 12 euro del ticket cumulativo per l’accesso anche al Museo Fattori.

“Livorno si candida a capitale italiana della cultura 2021 e per vincere questa sfida importante dobbiamo favorire una consapevolezza diffusa del nostro patrimonio culturale, trasversale per età ed estrazione sociale. Ecco perché abbiamo ritenuto importante offrire l’opportunità di visitare gratuitamente i nostri musei civici ai circa 23mila livornesi minorenni. Un modo per incentivarli a frequentare questi luoghi di rappresentazione e crescita culturale, che attirano già oggi ogni mese migliaia di curiosi da fuori città” così Francesco Belais, assessore alla cultura, a commento.

“Siamo certi che questa esperienza influenzerà positivamente i nostri giovani concittadini - prosegue Belais - e ad esempio potrebbe stimolarli ad includere nella loro narrazione quotidiana social alcune delle opere del nostro patrimonio civico che sapranno emozionarli, garantendo così anche un’ottima leva di marketing territoriale”.

La delibera approvata dalla giunta comunale prevede anche una nuova opportunità per l’area boschiva dietro i Granai dove sarà possibile organizzare eventi privati quali pranzi, cene o rinfreschi per cerimonie, al costo di 1.000 euro più iva e guardiania.

Sono state adeguate con l’occasione anche le tariffe di locazione degli altri spazi propri del polo museale civico (in allegato il nuovo tariffario).

“Ricordo che ogni euro incassato dal nostro polo civico museale resta destinato alla sua valorizzazione - conclude l’assessore alla cultura -. Una valorizzazione sulla quale abbiamo puntato con decisione e che rappresenta un’occasione indiscutibile di sviluppo anche del comparto turistico ricettivo”.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa

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