Le fiabe, i proverbi, il teatro popolare, la musica, insomma l’insieme delle tradizioni popolari può essere considerato lo specchio della cultura e dell’identità di una regione? E’ partendo da questa domanda che la Fondazione Montanelli Bassi, insieme al Comune di Fucecchio e con la collaborazione del Centro Tradizioni Popolari Empolese Valdelsa, hanno organizzato gli Incontri di Storia Toscana 2019, un appuntamento che si rinnova ormai da oltre venti anni nel Palazzo della Volta a Fucecchio. La storia della nostra regione è stata osservata in passato da molteplici punti di vista (la viabilità, il paesaggio, le vicende della chiesa, la vita quotidiana, l’alimentazione, la famiglia e tanti altri temi, andando oltre le delimitazioni cronologiche). Per il 2019 è stata scelta una prospettiva nuova e originale: le tradizioni popolari, nelle infinite manifestazioni che esse hanno avuto fin dalle epoche più remote. E’ non solo un invito a tessere la fila di un tema molto ricco e anche complesso, ma anche una proposta per documentare un mondo che si sta inevitabilmente perdendo. Ecco perché il ciclo di quest’anno è stato organizzato in collaborazione con il Centro Tradizioni Popolari Empolesi Valdelsa che si propone infatti di raccogliere le testimonianze della vita popolare anche con l’aiuto delle scuole. A conclusione degli incontri, che iniziano sabato 9 febbraio, la presidente del Centro, Rossana Ragionieri, illustrerà il progetto di ricerca che è già stato avviato. Ecco il programma completo degli incontri: 9 febbraio, ore 17 Carlo Lapucci, “La toscanità come traspare dalla vita popolare del passato attraverso leggende, fiabe e il tesoro della tradizione”; 16 febbraio, ore 17 Fabrizio Franceschini, “Il teatro popolare toscano: maggi, bruscelli, befanate”; 23 febbraio, ore 17 Alberto Nocentini, ore 17 "Musica e danza popolare in Toscana". A seguire l’intervento della professoressa Ragionieri.
Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Fucecchio
<< Indietro