“Con una nota del 29 gennaio il comune di Pisa revoca l'autorizzazione del mercatino di piazza Garibaldi. E noi ci tuteleremo in sede legale, perché la vera motivazione ci sfugge completamente”. E' il direttore di Confcommercio provincia di Pisa Federico Pieragnoli ad opporsi a questa decisione di revoca, presa direttamente dall'ufficio di Segreteria del Sindaco, di un mercatino già programmato e autorizzato per 12 giorni: “Proprio in piazza Garibaldi, ogni seconda domenica del mese, e in altri luoghi della città, sono da anni sistematicamente organizzati da altri soggetti mercatini che non solo hanno caratteristiche simili, ma addirittura peggiori, sui quali non si è intervenuto in alcun modo. Per questo motivo abbiamo incaricato il nostro ufficio legale per andare a fondo di una vicenda che non ha nulla ma proprio nulla di chiaro e che rasenta il fumus persecutionis”.
“Per un motivo di evidente equità e di imparzialità alla quale è chiamata doverosamente ogni Pubblica Amministrazione, ivi compreso il Comune di Pisa” - prosegue il direttore - “abbiamo già chiesto che i medesimi controlli e verifiche siano effettuati nei confronti di tutte le manifestazioni mercatali in programma e già autorizzate, che si svolgeranno all'interno dei confini comunali. Qualora queste verifiche non fossero attuate secondo le modalità e le contestazioni che hanno portato al suddetto procedimento di revoca, ci rivolgeremo direttamente alla Procura della Repubblica, perchè non è accettabile che esistano figli e figliastri”.
“Fermo restando che il mercatino oggetto di contestazione si è svolto nella nel rispetto delle normative vigenti” - conclude Pieragnoli - “a fronte di motivazioni di revoca così palesemente strumentali, vedi ad esempio le presunte proteste di cittadini, noi andremo avanti opponendoci con ogni mezzo a questa decisione che riteniamo profondamente ingiusta e immotivata”.
Fonte: Confcommercio Pisa - Ufficio Stampa
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