Carolina Lombroso, mamma di quattro bambini, arrestata a Reggello e trucidata ad Auschwitz con i suoi piccoli, non deve essere dimenticata. Ci hanno pensato i ragazzi del Treno della Memoria a ridarle la dignità che merita stamani a Birkenau, ricordandola nel corso della toccante cerimonia legata al progetto Un nome, una storia, una memoria proposto dal Museo della deportazione e Resistenza nel contesto dell’iniziativa della Regione che ha portato in questi giorni ad Auschwitz circa 110 studenti e14 insegnanti provenienti da altrettanti istituti superiori del territorio di Firenze (Michelangiolo, Sassetti Peruzzi, Rodolico, Leonardo Da Vinci, Saffi, Vasari, Professionale agrario, Tecnico Agrario, Calamandrei di Sesto Fiorentino, Gobetti Volta di Bagno a Ripoli, Galilei di Scandicci, Chino Chini di Borgo San Lorenzo e Ferraris Brunelleschi di Empoli).
In tutto sono oltre 550 gli studenti (tra cui sessanta universitari) e circa sessanta i docenti, provenienti da tutta la Toscana, che prendono parte all’edizione 2019 del Treno della Memoria promosso dalla Regione, sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, a cui partecipa anche la vicepresidente Monica Barni. La fase preparatoria e organizzativa del Treno è affidata al Museo della Deportazione.
La storia - La storia di Carolina Lombroso, ebrea, il cui nome è stato pronunciato da Tommaso Agresti dell’Istituto Chino Chini di Borgo San Lorenzo, è una delle più strazianti e meglio documentate della deportazione razziale toscana. Carolina è moglie di Eugenio Calò, vicecomandante della divisione garibaldina Pio Porri e protagonista della Resistenza nel Casentino (verrà trucidato dai tedeschi a San Polo).
Ha già tre bambini - Elena, di 7 anni, Renzo di 5 e Alberto di uno - quando nella primavera del ‘44 si trasferisce da Arezzo a Cascia, vicino a Reggello, con la cognata fuggita da Livorno e i due figli piccoli di lei. Nel marzo il maresciallo dei carabinieri le avverte che è arrivato un ordine di cattura per tutti. Carolina non ha la forza di scappare e probabilmente pensa che non avranno il coraggio di fare nulla ai bambini e a lei che è incinta del quarto figlio. Non è così. Vengono prima portati al campo di concentramento di Bagno a Ripoli e poi trasferiti a Fossoli. Il 16 maggio del 1944 vengono tutti rinchiusi su un vagone piombato, dove Carolina partorirà il suo quarto figlio. Dopo sette micidiali giorni di viaggio, all’arrivo ad Auschwitz, la mamma e i piccoli non avranno scampo. Vengono selezionati immediatamente per le camere a gas.
Il commento degli studenti – È toccato allo studente Tommaso Agresti del Chini di Borgo San Lorenzo, rinnovare la memoria di Carolina Lombroso, pronunciando il suo nome a Birkenau durante la cerimonia che ha concluso la visita al campo di sterminio. “Sono convinto che storie come quella di Carolina vanno ricordate tutti i giorni e non soltanto il 27 gennaio nel giorno della memoria - fa notare Tommaso - tutti i giorni dobbiamo pensare a quanto accaduto per far sì che una cosa del genere non accada di nuovo, mai. Purtroppo, se non cominciamo ad aprire gli occhi e a farci valere, la storia potrebbe replicarsi”. Guidati dalla professoressa Maria Pia Suma i ragazzi hanno riflettuto a lungo. Del gruppo che partecipa al Treno della memoria fanno parte anche Chiara Castello, Giulia Commentale, Giuseppe Di Deco, Luca Montemurro e Angelica Russo. “Si osserva un riavvicinamento ad un razzismo e alla discriminazione che non rende l'uomo moderno migliore di quanto siano stati gli artefici dell'Olocausto, dai capi di stato alla gente comune - sottolinea con amarezza un’altra studentessa, Lorena Mazzara - Troviamo ancora oggi odio, pregiudizio e indifferenza verso chi è diverso”.
Il progetto Un nome, una storia, una memoria - Il progetto Un nome, una storia, una memoria costituisce una opportunità che viene offerta ai ragazzi per stabilire un rapporto più diretto e personale con la storia. “Prima di partire abbiamo consegnato ad ogni studente e studentessa il nome di una persona deportata ad Auschwitz da custodire e portare con sé in viaggio per poi pronunciarlo a voce alta davanti ad un microfono il 21 gennaio, al termine della visita guidata e prima della cerimonia davanti al memoriale di Auschwitz-Birkenau - spiegano Aurora Castellani e Camilla Brunelli, presidente e direttore della Fondazione Museo della deportazione che ha sede a Prato - Ogni storia individuale, dalla persecuzione alla deportazione e nella maggior parte dei casi fino alla morte, comprende già ogni aspetto della tragica storia dello sterminio nazista”.
Scuole, insegnanti e studenti – Ecco l’elenco delle scuole superiori, degli insegnanti e degli studenti del territorio di Firenze che in questi giorni prendono parte al Treno della memoria.
ISS Calamandrei Sesto - Docente Angela Frati. Studenti: Chiara Bernardini, Giulia Bilotti, Marian Buga, Alice Ceragioli, Sara Colorito, Gjudi Gjekaj, Igor Lupi, Manuel Missere.
Isis Gobetti Volta Bagno a Ripoli – Docente Elisa Angiolini. Studenti: Filippo Riccucci, Chiara Querci, Emanuele Storai, Sabrina Marchi, Francesco Moscadelli, Flavio De rosa, Rachele Benini, Geralda Ceni, Davide Farci, Bianca Ignesti.
IIS Sassetti Peruzzi – Docente Chiara Staderini. Studenti: Matteo Daniele, Najoua Enahli, Khadija Arrach, Dianne Pasamonte, Giulia Butelli, Claudia Ciattini, Giulia Fibbi, Delija Rrezarta.
Istituto Tecnico Agrario Firenze- Docente Luca Falchini. Studenti: Cosimo Bigazzi, Sara Calonaci, Elena Cappelli, Daniele Celestini, Maria Cipriani, Riccardo Genova, Elena Lascialfari, Dario Nardi, Sofia Russo.
IIS Da Vinci – Docente Maria Grazia Pugliese. Studenti: Luca Alfreducci, Marco De Groskovskaja, Es Soufi Akram, Daniele Rosselli, Irene Scandurra, Pietro Stravirchi, Giulio Rossi, Marta Zolfanelli.
Liceo scientifico Rodolico – Docente Alessandro Paoli. Studenti: Sara Albanese, Kirollos Ashfraf, Alessandro Gori, Irene Montagnani, Sofia Monti, Adrian Mulas, Walter Reynaga paredes, Elisabetta Rossi.
Liceo classico Michelangiolo – Docente Francesco Onorato. Studenti: Clara Pescatori, Niccolò Gottardo, Alessandro Rigacci, Eleonora Sani, Camilla Piccardi Dior, Anna Ndiane, Chiara Faini, Irene Casini, Angelo Emanuele Morelli, Gemma Lapi.
IPSSEOA Alberghiero Aurelio Saffi – Docente Elena Ubaldino. Studenti: Loredana Iaccarino, Giulia Boganini, Rachele Truglia, Emma Bani, Syria Bresci, Chiara Barberio, Giacomo Imperato, Marco Spinelli, Martina Ramalli.
IIS G. Vasari – Docente Simona Nocentini. Studenti: Alice Ferrucci, Lapo Chiostrini, Cristina Parrini , Edoardo Piccini, Alessia Badii, Valentina Maffei, Anisa Islamaj, Gabriel Stredie.
IIS Ferraris Brunelleschi Empoli - Docente Andrea Bruscino. Studenti: Stefano Anguillesi, Luca Campani, Filippo Cataldi, Giulia Cioni, Giuseppe Miraglia, Samuel Nueva, Rebecca Pacchini, Irene Sabatini.
Istituto professionale agrario – Docente Mariassunta Pirillo. Studenti: Dimitri Giarrè, David Paolini, Leonardo Ciccioni, Vittorio Bonaldi, Pietro Noccioli, Leonardo Neri, Manuel Manetti, Olimpia Del Fante, Giulia Salvadori.
ISIS G. Galilei Scandicci – Docente Silvia Cosimi. Studenti: Bianca Stramaccia, Cristiana Gjona, Irene Traversi, Carolina Viti, Martina Stella, Ilenia Monfredini, Monia De Rosa, Cristina Eveline Spiridon.
IIS Chino Chini Borgo San Lorenzo – Docente Maria Pia Suma. Studenti: Chiara Castello, Francesca Landi, Giulia Commentale, Angelica Russo, Tommaso Agresti, Francesco Pieri, Arben Ademi, Lorenzo Barletti, Giuseppe Di Deco Luca Montemurro, Lorena Mazzarra.
Liceo scientifico Leonardo Da Vinci – Docente Cecilia Filippini. Studenti: Joe Manganas, Carlotta Rella, Federica Donnini, Zakaria El Goutbi, Leonardo Macchiarini, Gabriele Tarchi, Zoe Cioni.
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