IL BISONTE FIRENZE - SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1-3
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 14, Alberti 9, Lippmann 12, Bonciani, Degradi 8, Santana ne, Daalderop 16, Parrocchiale (L), Candi 2, Dijkema 1, Popović 6, Venturi. All. Caprara.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Mastrodicasa (L2) ne, Bisconti, Malinov 2, Adenizia 12, Mitchem ne, Merlo (L1), Papa, Haak 23, Mazzaro ne, Zago ne, Caracuta, Stevanović 9, Bosetti 9, Vasileva 14. All. Parisi.
Arbitri: Goitre – Marotta.
Parziali: 18-25, 25-18, 16-25, 22-25.
Note – durata set: 26’, 27’, 24’, 26’; muri punto: Il Bisonte 3, Scandicci 12; ace: Il Bisonte 0, Scandicci 4; spettatori totali 2500.
Qui Scandicci
Davanti ai 2500 del Mandela Forum, il derby d’andata dei quarti di Coppa Italia va alla Savino Del Bene, ma tutto rimane aperto in vista del ritorno di sabato sera alle 20.30 a Scandicci: al di là dell’1-3 finale, Il Bisonte ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare alla pari con le ragazze di Parisi, e con una grinta così, pensare di poter ribaltare tutto (serve un successo per 3-0, o per 3-1 più il set di spareggio) non è assolutamente un’utopia. Peccato per l’infortunio di Lippmann ad inizio terzo set, che ha un po’ scombussolato le bisontine, ma la neoentrata Degradi ha fatto il suo dovere, così come tutte le componenti della squadra, anche se una menzione particolare la merita Nika Daalderop, straordinaria soprattutto nel secondo set: decisivo a favore di Scandicci, soprattutto nel parziale più equilibrato (il quarto), il muro, con Adenizia che ha chiuso con nove block in vincenti (sui 12 di squadra) di cui sette nell’ultimo set (sui 9 di squadra) spegnendo il tentativo di rimonta de Il Bisonte.
Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Candi e Popović al centro e Parrocchiale libero, mentre Parisi risponde con Malinov in palleggio, Haak opposto, Bosetti e Vasileva schiacciatrici laterali, Adenizia e Stevanović al centro e Merlo libero.
L’inizio è equilibrato, anche se Haak (otto punti nel set) prova subito a scavare il break (5-7), poi è la stessa svedese a trovare l’attacco del + 3 (8-11), con Stevanovic che infila a ruota la fast dell’8-12: Scandicci continua a giocare meglio, sul muro di Adenizia che vale l’11-17 Caprara si gioca il suo primo time out, inserendo Venturi in seconda linea per Daalderop, e Il Bisonte finalmente infila qualche grande giocata, compresa quella di Popovic che vale il 15-18 e il contro time out Parisi. Lippmann accorcia ancora (16-18), poi però la Savino trova la combinazione attacco Vasileva-ace Adenizia che le permette di risalire sul 16-21, per poi andare a chiudere con Bosetti (18-25).
Il secondo set è decisamente più equilibrato, ma sul 6-6 una serie di difese pazzesche permettono a Daalderop di mettere giù quattro attacchi in fila per il 10-6 che costringe Parisi a fermare il gioco e a cambiare la regia con Caracuta per Malinov: la striscia, anche grazie ai servizi di Sorokaite, continua con altri due attacchi della scatenata olandese (sei punti in fila) per il 12-6, poi Stevanovic riavvicina la Savino (13-10) e Caprara inserisce Alberti per Candi, con la centrale che mette primo tempo e muro per il nuovo + 6 (16-10). Entra anche Papa per Vasileva, Scandicci ci prova ma Il Bisonte mantiene il vantaggio con una super Sorokaite (22-16), e poi chiude con l’ottavo punto nel set di Daalderop (25-18).
Nel terzo rimane in campo Alberti, e sull’1-1 Lippmann batte forte la testa contro i led su un’azione di difesa, rimanendo per qualche secondo a terra ma poi rialzandosi fra gli applausi del Mandela Forum: precauzionalmente entra al suo posto Degradi, la Savino prova a fuggire col turno in servizio di Haak (3-6), poi l’ace fortunato di Stevanovic vale il 5-10. Scandicci continua a spingere, sul 7-14 Caprara è costretto a chiamare time out, ma in questo set non c’è storia e alla fine è Vasileva a chiuderlo 16-25.
Nel quarto c’è ancora Degradi in campo, con Sorokaite però spostata in posto 2, ma Haak (mvp con 23 punti) rimane un rebus (7-9), poi Stevanovic mura Sorokaite (8-11), ma Il Bisonte ha la forza di rientrare con la stessa Sorokaite e con Daalderop (11-11): Scandicci ritrova subito il break con i muri di Adenizia (15-18), Firenze non molla e rientra fino al 20-21 con le fast di Alberti, ma ancora Adenizia piazza due muri devastanti (20-24) e poi è ancora lei a chiudere con il settimo block in vincente del set, e nono del match (22-25).
LE PAROLE DI GIOVANNI CAPRARA - “La cornice stasera era stupenda e la partita è stata molto bella, giocata da entrambe le squadre. Noi abbiamo faticato come sempre ad incidere con la battuta, purtroppo ancora ci manca quel fondamentale, abbiamo sofferto anche il loro muro nonostante un'altra nostra grande prestazione in attacco di cui sono molto fiero ed orgoglioso. Abbiamo fatto anche una grande prestazione a livello difensivo perché loro attaccano dei palloni ad altezze siderali, praticamente intoccabili, però siamo stati bravi a soffrire in difesa e a riuscire a rimanere in partita fino all'ultimo. La squadra continua a giocare bene, continua a darmi grandi soddisfazioni, penso, quindi, che dobbiamo essere contenti della prestazione. Sabato a Scandicci dobbiamo vincere e anche arrivare al tie break non avrebbe cambiato le cose: sarà molto difficile, ma ovviamente ci proveremo. Oggi non esiste rammarico. Questa partita ci serve molto per crescere ed imparare perché noi siamo una squadra molto giovane che deve crescere e dobbiamo migliorare su qualche piccolo dettaglio che le ragazze già conoscono, quindi domani saremo già a lavoro cercando di analizzare gli aspetti su cui ci dobbiamo perfezionare. Siamo in fiducia, c'è armonia e tanta soddisfazione per l'ottimo lavoro svolto. Noi oggi non avevamo alcun tipo di pressione addosso, ovviamente abbiamo sbagliato alcune cose tecniche che non ci sono riuscite anche per merito dell'ottima difesa avversaria, ma posso assicurare che le mie ragazze in questo momento non sono soggette ad alcun tipo di pressione”.
Qui Il Bisonte
La sfida infinita tra Il Bisonte Firenze e la Savino Del Bene Scandicci vive un nuovo capitolo nel match di martedì sera valevole per l'andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Dopo il derby giocato a Scandicci il 23 dicembre e valevole per la 11esima di campionato, il Mandela Forum è il palcoscenico dell'incontro di Coppa.
Caprara sceglie un 6+1 composto da Dijkema al palleggio, Lippmann da opposto, Candi e Popovic come centrali, Sorokaite e Daalderop in banda e Parrocchiale come libero.
Parisi risponde con la sua classica formazione titolare. Malinov è la palleggiatrice, Haak l'opposto, in banda trovano spazio Vasileva e Bosetti, con le centrali che sono Stevanovic ed Adenizia. Merlo è il libero.
Il primo set si apre nel segno dell'equilibrio con le due squadre che si combattono punto a punto e giocano su di uno scarto di massimo due lunghezze in favore della Savino Del Bene. Il gap si allarga a tre lunghezze quando Haak con un pallonetto mette a terra il 4-7. Il Bisonte rimane comunque in scia della Savino Del Bene con Lippmann a marcare il 7-8. Tre punti consecutivi, di cui due di Stevanovic, portano la Savino Del Bene nuovamente avanti di quattro punti (8-12). Il vantaggio di Scandicci lievita fino al +7 grazie ad un incredibile colpo lungo linea di Vasileva. Il set non è però finito e sul 15-18, segnato da Popovic, coach Parisi chiama il primo time out per la Savino Del Bene. Dopo il “tempo” Lippmann segna ancora e porta Il Bisonte sul -2 (16-18), ma Vasileva e un ace di Adenizia consentono a Scandicci di riacquistare una leadership di 5 punti. Nel finale di set la Savino Del Bene sprinta: Malinov imbecca ottimamente Haak per il punto del 17-23, Bosetti chiude la prima frazione con il colpo del 18-25.
Il secondo set vede sei parità fino al 6-6. Il Bisonte trova il primo vantaggio nella sua gara sul 7-6 segnato da Daalderop. L'olandese di Firenze segna altri 5 punti consecutivi e porta il risultato sul 12-6. Parisi cambia il palleggio inserendo Caracuta per Malinov e la Savino Del Bene abbozza una reazione. Stevanovic segna il 13-10, ma lo scarto torna ad ampliarsi e Firenze con due punti consecutivi di Sorokaite va addirittura sul +7 (18-11). La nativa di Kaunas è grande protagonista insieme a Lippmann e Daalderop e trascina la sua squadra alla vittoria di set sul 25-18, con il muro della Savino Del Bene in difficoltà a “mettere le mani” sulle traiettorie d'attacco delle ragazze di Caprara.
Il terzo set si apre con un punto de Il Bisonte subito seguito dal pareggio della Savino Del Bene e da un brutto scontro con i tabelloni pubblicitari per una Lippmann costretta a lasciare il campo in favore di Degradi. La tedesca non rientrerà più in campo. Il Bisonte dopo pochi scambi va avanti per 3-1, la Savino Del Bene reagisce e trova il 3-3 con un ace di Haak. Scandicci riesce a prendere la guida del match e va sul +3 con una zampata di Malinov (3-6). Stevanovic trova il nastro e con un ace porta il punteggio sul 5-10, subito dopo è la stessa centrale serba a sbagliare il servizio (6-10). Una botta di Haak ed un grande muro di Adenizia su Popovic fanno si che la squadra di Parisi si trovi al comando delle operazioni (7-14). Fino al 7-17 è un monologo scandiccese, poi Popovic passa attraverso al muro di Adenizia e fa 8-17. Lo scambio successivo vede la centrale brasiliana di Scandicci rifarsi con un potente attacco in primo tempo (8-18). Il vantaggio di dieci punti è gestito dalla Savino Del Bene di una grande Lucia Bosetti. Il 16-25 con cui si chiude il set lo firma Vasileva in pallonetto.
Il quarto set è quello con l'avvio maggiormente equilibrato, Il Bisonte va avanti sul 4-3, la Savino Del Bene balza avanti sul 5-6. I margini rimangono comunque ridottissimi. Scandicci va avanti di tre punti con Vasileva e Stevanovic (8-11), ma le due squadre sono nuovamente in parità sull'11-11.
Scandicci va sul + 3 in due occasioni (16-19 e 17-20) ma Alberti due volte riporta Il Bisonte sul -2. La formazione di Caprara arriva anche sul -1 (19-20 e 20-21), sempre con Alberti protagonista, ma la centrale bresciana di Firenze sbaglia il servizio che regala il 20-22 alla Savino Del Bene. Con due muri consecutivi di Adenizia arriva il 20-24, mentre Sorokaite allunga la gara con il mani out che vale il 21-24. Un'invasione del muro di Scandicci consente a Il Bisonte di tornare sul -2 (22-24). Sempre un muro di Adenizia decide il set (22-25) e la gara, vinta da Scandicci per 1-3. Ora appuntamento a sabato 19 gennaio, quando nella gara di ritorno si deciderà chi tra Firenze e Scandicci otterrà il pass per la final four.
Carlo Parisi post partita: “è stata una partita difficile come ci aspettavamo. Complimenti a Il Bisonte perchè anche nella difficoltà ci hanno creduto fino all'ultimo scambio. Sono state bravissime in difesa e dobbiamo fare i complimenti a loro. Per quello che riguarda noi, possiamo dire che abbiamo giocato 48 ore fa e nonostante il turn over alcune ragazze hanno giocato domenica e oggi si sono ritrovate in campo. Tutto questo non è proprio la soluzione migliore. Non si può pretendere che la squadra abbia sempre un rendimento alto, quando c'è una frequenza di partite come questa, quando non ci sono neanche i tempi per rifiatare. Complimenti alle mie giocatrici perchè nella nostra difficoltà abbiamo stretto i denti e vinto la partita”
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