Le denunce dei lavoratori USB Igiene ambientale Pisa sull’operato dell’Azienda AVR smascherano una situazione lavorativa insostenibile, che dura oramai da anni.
L’atteggiamento di patente illegalità da parte dell’azienda nasconde la classica logica capitalistica di massimizzare i profitti per i padroni e di socializzare le perdite, riversandole sulle spalle dei lavoratori e della cittadinanza.
I dipendenti AVR sono costretti a lavorare in condizioni proibitive in termini di vivibilità degli ambienti lavorativi mezzi utilizzati per il lavoro, aumento spropositato dei tempi di lavoro, portando ad un aumento degli infortuni, degli incidenti su strada, dello stress psicofisico delle maestranze. Altro attacco ai lavoratori è sulla loro condizione economica. Una gestione evidentemente fallimentare di AVR, ha portato recentemente anche a forme di appropriazione indebita dei soldi dei lavoratori, come denunciato dai delegati USB, al fine di utilizzarli per risanare il dissesto aziendale.
Le conseguenze di queste politiche per la cittadinanza sono una diminuzione progressiva della qualità e della quantità dei servizi erogati, un rischio costante indotto dalla precarietà dei mezzi meccanici e di trasporto con i quali gli operatori AVR sono costretti a lavorare, un aumento dei costi del servizio per coprire i buchi di bilancio.
La responsabilità ultima di questa situazione, che si ripropone in ogni città del paese, ricade completamente sui governi e sulle amministrazioni locali che seguono le indicazioni dell’Unione Europea, la quale impone tagli sempre più forti ai servizi e privatizzazione delle aziende pubbliche. L’attuale “governo del cambiamento” sta seguendo esattamente la solita strada dei precedenti, piegandosi ai diktat dell’UE. Le promesse elettorali si sciolgono una ad una come neve al sole. Le uniche politiche realizzate ad oggi, con il “decreto sicurezza”, sono contro poveri, richiedenti asilo, lottatori sociali, sindacali e politici, al fine di reprimere chi denuncia situazioni come quella della AVR di Pisa.
Le politiche di privatizzazione sono fallite, come dimostra l’esperienza AVR, ma non solo. I 43 morti sotto il ponte di Genova attendono ancora giustizia, mentre il governo gialloverde non parla più di ri-nazionalizzazione del sistema autostradale e non attacca più la famiglia Benetton, proprietaria di Autostrade Spa.
La “giunta del cambiamento”, insediatasi recentemente al Comune di Pisa, che dice di fronte a questa gestione vergognosa di AVR e dell’igiene urbana in città? in attesa di risposte concrete, Potere al Popolo! Pisa si mette decisamente al fianco dei lavoratori AVR e dell’Igiene Ambientale.
La loro lotta porterà giovamento non solo ai lavoratori, ma a tutta la comunità!
Giovedì 10 gennaio alle ore 10 saremo con loro di fronte alla Prefettura di Pisa.
Fonte: Potere al Popolo Pisa - Ufficio Stampa
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