Diminuiscono i reati in provincia di Pisa: meno furti e più arresti. Aumentano le espulsioni

Diminuzione sostanziale di quasi tutti i reati tra provincia e capoluogo nel Pisano. Questo il bilancio della divisizione Anticrimine della questura di Pisa, che quest'oggi ha presentato alla stampa il bilancio delle attività del 2018. Il questore Paolo Rossi ha celebrato il nuovo anno con segnali rassicuranti per quanto riguarda i crimini commessi in raffronto allo scorso anno. In totale nel 2017 sono stati commessi 21.156 reati in provincia, scesi a 17.997 nell'anno successivo, nel capoluogo invece si è passati da 10.489 a 8.707. Aumentano gli arresti che passano dai 181 del 2017 ai 263 del 2018, ma diminuiscono le denunce da 998 a 895.

Entrando nello specifico, i furti calano del 15,31% in provincia e del 17,87% nel capoluogo. I furti in abitazione sono diminuiti del 10,48% (-11% nel capoluogo). I furti negli esercizi commerciali hanno subito un lieve calo a livello provinciale (-5,34%), ma aumentano del 3,25% a Pisa. E proprio nel capoluogo si riscontra un altro dato negativo: i furti con strappo sono aumentati del 9,47%, mentre nella provincia il dato è totalmente opposto con una diminuzione dell'11%. Calano i furti con destrezza sia nel capoluogo (-11,97%), sia nella provincia (-9,06%).

Riguardo l'attività svolta sono stati emessi 130 fogli di via obbligatorio contro i 122 dell'anno precedente, 8 DASPO e 3 DASPO Urbano (nel 2017 erano stati rispettivamente 15 e 1). Aumenta e di molto il numero delle espulsioni: nel 2017 i provvedimenti erano stati 36, mentre nel 2018 ben 207. Altrettanto importante l'aumento degli ordini di allontanamento dal territorio nazionale disposti dal Questore che passano da 23 a 150. Sono stati 50 gli accompagnamenti nei centri permanenti per il rimpatrio (nel 2017 solo 9).

In totale aumenta il numero dei controlli su persone e auto: 179.867 i soggetti controllati rispetto ai 140.456 del 2017, mentre le auto fermate sono 9138 (nel 2017 furono 6242).

 

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