Forza Nuova ribatte al vescovo di San Miniato: "Monsignor Migliavacca condivide le parole di Zappolini?"

E' ormai diventato noioso  - dichiara Augusto Gozzoli, segretario provinciale di Forza Nuova -  ritrovarsi ogni anno a criticare le pagliacciate di Don Armando Zappolini: un sacerdote esibizionista che invece di difendere i valori e le tradizioni della chiesa cattolica, passa il suo tempo a progettare provocazioni di pessimo gusto per soddisfare le sue manie di protagonismo e guadagnarsi le simpatie delle alte sfere del PD pisano e toscano: un partito paladino di valori anticristiani come l'aborto e i matrimoni omosessuali che puntualmente si erge a difensore di Zappolini e di ogni sua iniziativa.

Noi forzanovisti lo abbiamo attaccato più volte in passato - prosegue Gozzoli - e oggi abbiamo poco da dirgli: ci limitiamo a ribadire il laconico messaggio dello striscione che affiggemmo sotto casa sua dopo la festa islamica da lui organizzata in parrocchia: "Zappolini eretico".

Non possiamo però tacere di fronte al comportamento del vescovo di San Miniato, Monsignor Migliavacca, che difende sempre le pacchiane provocazioni politiche di Zappolini, danneggiando l'immagine e la credibilità della chiesa cattolica: davvero monsignor Migliavacca condivide le parole di Zappolini? Davvero pensa che la cultura cattolica sia nemica del vangelo e non meriti di essere difesa? Davvero pensa che i sacerdoti debbano rinunciare a difendere il crocifisso nelle scuole e che debbano festeggiare il Ramadan con i musulmani? Davvero vogliamo ridurre la chiesa di Cristo al rango di una qualsiasi cooperativa sociale pronta a speculare sull'accoglienza degli immigrati?
Monsignor Migliavacca si dimostri degno del ruolo che ricopre e richiami all'ordine Zappolini una volta per tutte.

Vogliamo invece ringraziare pubblicamente -conclude Gozzoli - Don Gian Luca Palermo: un raro esempio di sacerdote coraggioso e fedele alla propria missione che per difendere l'onorabilità della chiesa non ha avuto paura di criticare Zappolini, beniamino del vescovo e di molti influenti politici locali. I sacerdoti come Don Gian Luca ci restituiscono la fiducia nel futuro della chiesa come faro di civiltà nel mondo e come pilastro dell'identità nazionale del popolo italiano.

Fonte: Ufficio stampa

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