Scontri tra ultras di Torino e Bologna sull'A1 nell'area di servizio Chianti

Spintoni, calci e pugni tra le tifoserie di Bologna e Torino che stamane si sono incontrate nell'Area di servizio Chianti Sud in A1. Avrebbero usato anche bottiglie vuote e cinture. La rissa è stata girata dalle telecamere di sorveglianza. In base alla ricostruzione degli investigatori della polizia, i primi ad arrivare nell'area di servizio sarebbero stati i tifosi granata, una cinquantina in tutto, a bordo di un pullman. Alla vista di una trentina di supporter del Bologna, arrivati poco dopo su un altro bus, sarebbero andati loro incontro. Sono volati grida e insulti e poi ne è nata la rissa tra i due gruppi, terminata quando un sasso ha infranto il vetro di un altro pullman di tifosi granata, estranei alla vicenda. Forse la pietra è stata lanciata dalla parte dei bolognesi. Gli ultras coinvolti rischiano una denuncia per rissa e possesso di oggetti atti a offendere e sono stati tutti identificati. Secondo gli investigatori il pullman con i tifosi torinesi è stato intercettato al suo arrivo a Roma. Quello dei bolognesi, diretto a Napoli, era stato invece individuato e poi fermato ad Arezzo dalla polizia stradale grazie a una manovra 'a tenaglia' messa in atto da quattro pattuglie. Due di queste erano in servizio sulla viabilità ordinaria e sono state inviate d'urgenza in autostrada dal Centro operativo della polizia stradale (Cops). Secondo quanto precisato dalla stradale, gli ultrà sono stati scortati fino alla caserma della polstrada di Arezzo dove sono stati identificati. Gli agenti hanno annotato anche il loro abbigliamento, in modo da consentire agli investigatori della digos fiorentina che visualizzeranno i filmati della rissa di risalire ai responsabili.

Il ministro dell'Interno Salvini ha dichiarato: "Cominciamo col tenere in galera questi deficienti, che non dovranno mai più mettere piede in uno stadio finché campano. Un vero tifoso non lancia sassi né usa coltelli, tolleranza zero!"

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