Le ultime vicende di cronaca relative al trasporto pubblico riportano alla luce prepotentemente tutte le carenze e le disfunzioni del servizio.
Il sovraffollamento delle corse utilizzate dagli studenti, gli autobus che si guastano ormai giornalmente, le corse urbane che viaggiano quasi vuote non accade casualmente.
Tutto ciò è frutto di mancanza di investimenti adeguati da parte dello Stato e della Regione ma anche dell’approccio sbagliato di molti amministratori locali che, a parole, si dichiarano a favore del servizio pubblico ma che invece finiscono spesso per adottare scelte che di fatto favoriscono l’uso del mezzo privato.
La Regione Toscana ha promesso la fornitura, a breve, di nuovi bus. Purtroppo le poche unità fornite nel nostro bacino provinciale saranno ben poca cosa rispetto a quelle necessarie e promesse (una ventina di nuovi mezzi) a fronte di aumenti tariffari che hanno già salassato l’utenza.
L’assenza di progetto e realizzazione delle corsie preferenziali ed i terminal dei bus presso le stazioni ferroviarie che non trovano attuazione nemmeno nel nuovo piano urbanistico di Viareggio non fanno altro che dare un colpo mortale alla mobilità intasando la viabilità con le auto e facendo viaggiare vuoti i bus che costano moltissimo all’intera comunità sia come risorse economiche che come salute.
Com’è noto poi, dal 2 gennaio prossimo, ci sarà la chiusura del trasporto ferroviario sulla linea Viareggio – Lucca per sei mesi. Questo renderà il trasporto pubblico caotico con maggiori affollamenti dei bus ordinari e straordinari nonché il non rispetto degli orari di percorrenza facendo arrivare tardi l'utenza a scuola o al lavoro. Intanto non si capisce perché solo pochi anni fa ci furono già dei lavori alla stessa galleria con gravi disagi per il servizio senza che, evidentemente, siano stati risolti i problemi. In ogni caso il disagio sarebbe più sopportabile se almeno si trattasse di lavori di raddoppio della linea ferroviaria anche tra Viareggio e Lucca di cui non si
parla anzi, per effetto dei tagli di questo governo, sono a rischio anche i lavori di raddoppio sulla Lucca-Pistoia.
Crediamo sia opportuno ed urgente che le Amministrazioni locali (comuni e Provincia) si mettano seriamente intorno ad un tavolo per concordare opportune politiche sulla mobilità da presentare insieme alla Regione Toscana per le opportune adozioni.
Fonte: Pci Lucca
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