Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali.” (Peter Pan): è questo il messaggio al centro di “Pterὰ”, lo spettacolo degli studenti del Liceo Classico di Volterra, rappresentato lo scorso 19 dicembre nel teatro di San Pietro, messo a disposizione da Carte Blanche. “Dovete fare pensieri dolci e meravigliosi. Saranno loro a sollevarvi in aria. Solo chi è spensierato, innocente e ha cuore leggero può volare”. Peter Pan, il ‘classico’ del primo Novecento, opera dello scrittore inglese J.M. Barrie, sintetizza mirabilmente il significato profondo dell’immaginario che le ali e il volo hanno generato nel corso del tempo. Da Esiodo ad Aristofane, da Anacreonte a Ovidio, fino a I. Calvino, a Freud, alla drammaturga e regista teatrale, Maria Letizia Compatangelo, in un percorso di letture accompagnato da musica e proiezioni di opere d’arte, gli studenti del triennio del Liceo classico hanno fatto rivivere sulla scena ideali, immagini, riflessioni scaturite dall’idea del volo. Attraverso la voce di giovani di oggi, la voce di grandi di ogni tempo ha attratto l’attenzione di un folto pubblico, dimostrando la sua modernità.
“tiotiotiotiotiotiotiotio” è il ritornello musicale scelto dai ragazzi come motivo conduttore: è il verso dell’upupa che ne Gli uccelli di Aristofane, commedia rappresentata per la prima volta nel 414 a.C, chiama a raccolta le varie specie di uccelli che poi andranno a formare il coro, per dar vita al progetto di fondare in mezzo all’aria una città dove si possa vivere in pace ed in allegria, proposto da due vecchi ateniesi, nauseati dal degrado della società ateniese. Quante volte anche oggi, disgustati dagli eventi che accadono intorno a noi, pensiamo ad una città o ad un mondo dove tutti possano vivere in pace ed in allegria, essere spensierati ed “avere un cuore leggero”, per poter volare in alto! La passione, la spontaneità, la competenza degli studenti hanno dato vita a ideali di ogni tempo, ma soprattutto hanno espresso i propri ideali di vita che attraverso il confronto ed il dialogo con le voci del passato, possono arricchirsi e definirsi più chiaramente.
Gli applausi e l’entusiasmo del pubblico sono stati la dimostrazione della profondità e della piacevolezza dello spettacolo e motivo di soddisfazione e di gratificazione per il grande impegno degli studenti e degli insegnanti. L’evento ha accresciuto sicuramente l’entusiasmo degli studenti che già stanno preparando una serata ancora più emozionante in apertura del nuovo anno: la “Notte nazionale del Liceo Classico”, venerdì 11 Gennaio 2019.
Grazie di cuore agli studenti e alle docenti che li hanno guidati, proff. Gianna Pasquinelli e Lucia Ghilli; grazie a Simone Migliorini per la sua collaborazione paziente, appassionata e competente; grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione e alla documentazione dello spettacolo; grazie a Carte Blanche per aver accolto l’evento nel suo teatro; grazie a tutto il pubblico per gli intensi applausi. Un invito caloroso a tutti per l’11 Gennaio prossimo nei locali della sede centrale dell’I.I.S. “G. Carducci”: condivideremo gioia e allegria nella “Notte del Liceo Classico”.
Fonte: Liceo Classico di Volterra
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