Grazie alla collaborazione tra Ufficio Immigrazione, Digos e Commissariato di Viareggio, nei giorni scorsi è stato possibile eseguire un'espulsione con accompagnamento alla frontiera di un Algerino del '76, Rommana Habibche, il quale si era reso responsabile di diversi reati nel territorio di Viareggio ed era stati segnalato come a rischio di radicalizzazione-
L'Algerino, che vanta precedenti per Rapina, lesioni, minacce, violenza a pubblico ufficiale, spaccio di droga, già in diverse occasioni negli ultimi 3 anni era stato accompagnato presso i centri per il rimpatrio, ma non era stato possibile ottenere il riconoscimento quale proprio cittadino da parte dell'Algeria. Poche settimane fa, invece, grazie ad un intenso lavoro da parte degli operatori dell'Ufficio Immigrazione, è stata scovata una patente di guida algerina intestata all'uomo, che ha reso possibile il riconoscimento da parte dello stato algerino e il conseguente accompagnamento all'aeroporto di Algeri sotto la scorta di agenti della Polizia di Stato.
Si tratta di un'espulsione di carattere amministrativo, dovuta alla mancanza di requisiti per il soggiorno sul territorio nazionale, ma la sua attuazione ha visto un impegno particolare anche da parte della Digos, in quanto il soggetto era stato segnalato a rischio di radicalizzazione. L'algerino, infatti, durante la sua permanenza presso il carcere, aveva manifestato sentimenti ostili nei confronti delle istituzioni italiane, e atteggiamenti tipici classificati dagli investigatori come a rischio radicalizzazione, nonché tendenze aggressive che lo hanno fatto ritenere un soggetto pericoloso.
Questo risultato è il frutto dell'intensa attività di prevenzione in ambito terroristico che vede la collaborazione tra tra Polizia di Stato e la polizia penitenziaria che monitora i soggetti a rischio radicalizzazione in carcere
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