Lunedì 24 dicembre. “Il Natale è il 24”, come cantava Piero Ciampi, e non c’è vigilia che si rispetti senza il concerto di Bobo Rondelli al The Cage Theatre. Quest’anno lo storico appuntamento del 24 dicembre con il nostro poeta, cantautore e performer preferito si rinnova con una scaletta speciale: è quella suggerita dal pubblico del teatrino e dai fan più affezionati. Un sondaggio, una “call for Bobo”, lanciato su Facebook ha decretato le venti canzoni più belle: sono quelle più votate dai fan oltre le quattro proposte dall’associazione culturale The Cage: “Madame Sitrì”, “Marmellata” e “Hawaii da Shangai” quelle più cliccate. Artista irriverente, irriducibile romantico con una lunga carriera alla spalle di fronte all’iniziativa social Bobo risponde: «Un’idea ganza, un modo per andare più incontro ai gusti del pubblico e fare canzoni che gli piacciono di più. Per me sarà anche un modo per rispolverare certe cose del passato. Ricordo i concerti di Elvis Costello, che sceglieva le canzoni sul palco con una ruota che girava, tipo Festa dell’Unità, e così la scaletta era improvvisata sul momento. Noi invece facciamo scegliere alla gente e cercheremo di fare uno spettacolo bello, il migliore possibile». Sarà quindi l’occasione per ascoltare e vivere in esclusiva le canzoni più amate della carriera del musicista livornese, quelle che hanno accompagnato la vita di tanti, da “Ho picchiato la testa” e “Tutti gay” scritte insieme all’Ottavo Padiglione alla commovente “Nara F”, del celebrato album solista “Come i Carnevali” del 2015. Artista fuori dalle righe, unisce alla bellezza delle sue interpretazioni originali doti umoristiche che ne fanno un personaggio unico. Capace di divertire e provocare con brani amari e ironici, malinconico e pungente, dopo il tributo a Piero Ciampi pubblica alla fine del 2017 il suo nono album solista“Anime Storte” (The Cage/Sony Music), con la produzione artistica di Andrea Appino, frontman degli Zen Circus. Presentato nei principali teatri e festival nel corso di questo 2018, il disco testimonia una seconda giovinezza artistica per il “figlio del nulla” che guarda alle figure di persone semplici, virtualmente ingolfati di amicizie social, ma realmente sempre più soli e alienati. E lo stesso Bobo ammette che nonostante le inquietudini, «Sono in forma sbagliante, non smagliante. Il mio istinto mi porta sempre a sbagliare strada. Ma il 2018 è stato un anno positivo per me. Mi piace incontrare il pubblico giusto, che alla fine è come cercare degli amici o una famiglia, perché incontro spesso persone che mi somigliano». Proprio in questi giorni si è concluso il tour al fianco del pianista fisarmonicista di fama mondiale Radoslav Lorkovic. Un incontro surreale tra due fuoriclasse caratterizzato dalla miscela di lingue e musiche che spaziano dal rock’n’roll alla world music, tra il blues e la canzone d’autore. Imprevedibile ed eclettico si dimostra un abilissimo chitarrista all’ultima edizione del Premio Tenco, esibendosi in jam session scatenate insieme a Morgan ogni notte nel dopo festival. Il produttore discografico, frontman dei Bluvertigo ha dichiarato: «Il mio sogno è produrre un disco a Bobo Rondelli. Lui è il nostro Iggy Pop». Cantautore atipico trova sempre il modo di sperimentarsi: «Sto scrivendo le mie memorie. Un editore importante mi ha cercato e quindi sto lavorando alla mia biografia. Così sto imparando a scrivere in modo diverso rispetto alle canzoni; escono fuori racconti personali, anche nudi e crudi. Ed è un po’ come scavarmi dentro, è anche doloroso». Il cantastorie non smette di mettersi allo specchio, imprevedibile come sempre salirà sul palco del teatrino con i prodi compagni: Fabio Marchiori (tastiere), Simone Padovani (percussioni) e Steve Lunardi (violino). L’inizio del concerto è previsto per le ore 22.30 (apertura porte ore 21.30), il biglietto costa 15 euro + d.p. e può essere acquistato, tutte le sere con eventi in programma, presso la biglietteria del The Cage senza alcun costo di prevendita.
Fonte: Ufficio stampa
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