È tempo di bilancio di fine anno anche per le Guardie Volontarie Ambientali inquadrate nell'Amministrazione comunale di Vinci. Il 15 dicembre scorso, le GAV hanno effettuato la ventesima uscita settimanale sul territorio e fino ad oggi, da quando sono attive, hanno individuato e documentato 120 illeciti ambientali, tra abbandoni di rifiuti, conferimenti irregolari al servizio di raccolta, scarichi di acque reflue domestiche non autorizzati, trasgressioni ai regolamenti di Polizia Urbana e Rurale.
Non sempre è possibile risalire ai responsabili degli illeciti, ma in circa 60 casi le GAV hanno raccolto prove o indizi a carico di imprese o persone fisiche, trasmettendoli alla Polizia Municipale per l’avvio del procedimento sanzionatorio. Le GAV si sono recentemente dotate anche di una fototrappola mobile in grado di visualizzare e identificare più agevolmente gli autori degli abbandoni. Numerose sono, quindi, soprattutto in questi giorni, le sanzioni comminate dalla PM per vari illeciti amministrativi ambientali.
“Vinci è tra i comuni più virtuosi in Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti - evidenzia l'assessore all'Ambiente del Comune di Vinci, Daniele Vanni - Ma restano tuttavia ancora alcuni problemi legati al fatto che una piccola parte di soggetti non rispetta le regole, ormai a tutti note e consolidate, scaricando sulla collettività gli oneri di smaltimento dei propri rifiuti. Le GAV si sono rivelate uno strumento efficace per superare nel tempo anche questo problema”.
Il Comune di Vinci è stato il primo comune in Toscana ad istituire già nel 2017 le GAV, avvalendosi della facoltà di cui al comma 1 dell’art. 103 della LR 30/2015, seguito nel 2018 da altri 33 comuni (tra i quali Firenze). Vinci è stato anche il primo comune ad avviare l’effettiva attività delle GAV il 7 aprile 2018.
Per evitare ai cittadini troppe sanzioni, l'Amministrazione comunale riporta 3 casi più comuni di illeciti che danno luogo a sanzioni amministrative e che determinano talvolta situazioni di elevato degrado in aree urbane ed extraurbane e significativi danni e costi aggiuntivi del servizio a carico della collettività:
1. L’esposizione dei contenitori di rifiuti davanti agli edifici nei giorni ed orari non consentiti. Sono sanzionati gli utenti del servizio quando i contenitori vengono rinvenuti in area ad uso
pubblico, fuori della fascia oraria che va dalle 20 del giorno prima alle 9 del giorno dopo quello indicato dal calendario ritiri.
2. L’utilizzo di contenitori non codificati dal gestore. Ciò vale in particolare per i sacchi di conferimento dei contenitori in plastica e simili, che avviene nel nostro comune il martedì. Si ricorda che gli unici sacchi regolari sono quelli che si possono ritirare gratuitamente.
3. Abbandonare, scaricare, depositare anche temporaneamente i rifiuti domestici o da attività produttiva in aree pubbliche o private, comprese campane del vetro e cestini stradali che sono destinati solo a piccoli rifiuti, deiezioni canine, cicche, cartine, fazzolettini e quant’altro legato al consumo in strada e non quindi a sacchetti domestici. Ancora più grave è il reato di abbandono di rifiuti nell’alveo dei corsi d’acqua o in area extraurbana non raggiungibili dal servizio di raccolta.
Chi viola le norme, scarica gli oneri di una corretta raccolta, recupero e smaltimento dei propri rifiuti sulla collettività, e ora rischia seriamente di essere individuato grazie al servizio svolto dalle nuove Guardie ambientali.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa
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