L'economia toscana crescerà il prossimo anno tra l'1 e l'1,2 per cento. "Stime veritiere " calca le parole l'assessore al bilancio Vittorio Bugli. Cresce anche l'occupazione: 39 mila unità di lavoro in più rispetto a prima della crisi. Ma gli investimenti battono in testa, un tema che interessa tutta l'Italia. "E' il vero problema del nostro Paese – spiega ancora l'assessore – Così con questa legge di bilancio e con il documento economico e finanziario che getta lo sguardo fino al 2021 come Toscana abbiamo deciso di imprimere una forte accelerazione agli investimenti, che sono appunto la leva più importante per tornare a crescere: investimenti pubblici, ma anche sostegno attraverso i fondi europei a quelli privati".
La linea è ben tracciata nella legge di bilancio che l'aula del Consiglio regionale ha approvato stamani. Una legge che congela tasse e imposte regionali, ferme dal 2013 e ferme anche nel 2019, nonostante i tagli statali alla capacità di spesa. Una legge con oltre un miliardo di investimenti in tre anni, di cui, tanto per rammentarne alcuni, 127 saranno destinati allo sviluppo economico, 100 ai trasporti e alle strade, 28 per la difesa del suolo, 37 per il sociale, 33 per l'innovazione e la banda ultralarga, 31 per l'agricoltura e 27 per cultura e istruzione.
"Del miliardo ed oltre a disposizione nel prossimo triennio, vogliamo impiegare 420 già nel 2019, con una crescita dunque del 30 per cento rispetto a quest'anno" annuncia l'assessore. Di più: ai fondi europei, che saranno utilizzati anche per sostenere gli investimenti privati, la Regione aggiungerà altri 18 milioni. Di fatto la Regione gioca in questo modo una mossa d'anticipo: la Toscana, per come ha finora ben speso i fondi europei, può infatti ambire ad un premio da 70 milioni, che però, per essere assegnato, ha bisogno di un cofinanziamento.
Tra gli emendamenti presentati in aula dall'assessore Bugli figurano anche 6 milioni per agevolare il credito delle piccole e medie imprese: un'ulteriore spinta dunque all'economia. E poi 2 milioni a sostegno dell'allevamento ovino e 500 mila euro come contributo ad opere pubbliche utili ad accrescere l'attrattività turistica dell'Amiata senese e grossetana.
Si spinge anche sulla sicurezza. "Ci sono 3 milioni per tre anni che serviranno a finanziare i vigili di quartieri ad una dozzina di Comuni – spiega l'assessore -, un altro milione per progetti speciali su quartieri da rivitalizzare attraverso iniziative di vicinato e riapertura di negozi, consapevoli che quartieri più vissuti sono anche più sicuri". Altri 300 mila l'anno per i prossimi due anni sono legati alla riqualificazione urbana e commerciale. Sarà rivista la legge sulla polizia locale. Un altro milione, nel 2019, è destinato ad accrescere controlli e dunque sicurezza su bus e treni." "Ma con 2 milioni – annota Bugli – vogliamo sostenere anche gli investimenti e le spese a cui Comuni ed altre istituzioni saranno costretti per le conseguenze negative del decreto Salvini, che toglierà a molti stranie ri ospiti qualsiasi tutela, generando non maggiore sicurezza ma insicurezza". Ci sono pure 700 mila euro per le spese e le emergenze conseguenti all'incendio della scorso settembre a Calci, di cui, se fosse stato riconosciuto lo stato di emergenza nazionale, si sarebbe dovuto interessare lo Stato.
La voce della sanità rimane la più corposa, come sempre: su un bilancio che muove in Toscana risorse per 11,5 miliardi (al netto di partite di giro, partite tecniche e fondo di garanzia interregionale), quasi sette riguardano le spese per la salute. Per la precisione sono 6 miliardi e 976 milioni, rispetto a 6 miliardi e 972 milioni dell'anno in corso. "Il fondo sanitario nazionale per le Regioni aumenterà di un miliardo, ma è lo stesso miliardo – ha spiegato Bugli in aula - che c'era nelle finanziarie del governo di centrosinistra e che sapevamo essere appena sufficiente a coprire la metà dei maggiori costi prodotti dal nuovo contratto, dai nuovi livelle essenziali di assistenza e dai farmaci innovativi".
Tra le voci e ultime novità della legge di bilancio figurano anche 1,5 milioni per nuovi interventi a sostegno dell'editoria,1 milione per interventi di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (a cominciare dalla fattoria di Suvignano), 1 milione in più per interventi rivolti all'inclusione degli alunni disabili per cui complessivamente sono stati stanziati 2,5 milioni di euro. E poi ancora 900 mila euro in più per interventi urgenti di edilizia scolastica a favore di enti locali (1,9 milioni di euro le risorse alla fine stanziate), 6 milioni per il sistema spettacolo e cinema, circa 2,1 milioni di euro per investimenti nello sport, 2,1 milioni in più per la difesa del suolo ed il recupero e riequilibrio della fascia costiera, 8 milioni in tre anni per la riorganizzazione della depurazione industriale e civile del comprensorio del cuoio, 2,5 milioni – ancora nel triennio - per l'accordo di programma sull'autonomia idrica dell'Isola d'Elba e il dissalatore a Capoliveri.
Sulla strade si segnalano 15 milioni per finanziare il primo lotto Anas da 80 milioni per il sistema tangenziale di Lucca, 4 milioni (che si sono ai 13 di fondi nazionali) per Pisa, 3,2 milioni per lo scavalco ferroviario di Livorno, 3,5 per il nuovo ponte sull'Arno fra Montelupo Fiorentino e capraia e Limite sull'Arno (che si sommano ad altri 21,5 di enti locali, Anas e Fsc) ed 8,5 milioni per la progettazione delle linee della tranvia fiorentina verso Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.
Fonte: Giunta Regionale
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