Fatturazione elettronica, Confesercenti Empolese Valdelsa 'scrive' a Babbo Natale

Confesercenti Empolese Valdelsa ha deciso di scrivere la seguente lettera a Babbo Natale in vista dell'anno che verrà.

Caro Babbo Natale,

tu sei sempre a conoscenza di  tutto e quindi non ti sarà sfuggito che dal prossimo 1° Gennaio le nostre piccole e medie imprese vivranno una e propria rivoluzione copernicana con l’avvio della fatturazione elettronica.

Noi siamo abbastanza pronti Babbo Natale, abbiamo frequentato seminari di formazione, delegato in gran parte dei casi alle nostre associazioni di categoria la maggior parte degli adempimenti, informato i nostri clienti e fornitori.

Ci è stato anche giustamente riconosciuto un congruo tempo (6 mesi) di “sperimentazione” senza sanzioni, ma siamo comunque ancora un po’ preoccupati per questa novità normativa che cambierà tantissimo il nostro modo di gestire l’azienda.

Ecco perché ti chiediamo, Babbo Natale, nella nostra ormai tradizionale letterina di fine anno, di fare quanto ti è possibile affinché tutto vada per il meglio, non ci siano intoppi, ulteriori lungaggini burocratiche o black-out digitali che potrebbero rendere ancora più difficile fare impresa nel nostro paese.

Già che ci sei, caro Babbo Natale ti chiediamo anche un’altra cosa: il prossimo anno, come sai, ci saranno anche le elezioni amministrative in gran parte dei Comuni del nostro territorio.

E’ una scadenza politica importante, in cui si è chiamati a scegliere, per una durata di 5 anni, i nostri amministratori della cosa pubblica da cui dipende, in larga parte, il buon governo delle città e dei territori.

Fa’ che ci sia un confronto leale e soprattutto vero nell’imminente campagna elettorale, senza promesse mirabolanti o strumentali che poi fanno tanto male a chi davvero crede all’esercizio della buona politica.

Fai anche in modo, se possibile, che i temi che a noi stanno particolarmente a cuore (rilancio dei centri urbani, fisco, semplificazione ed efficienza amministrativa, sicurezza, turismo, grandi eventi) siano al centro del confronto politico ed amministrativo, cosi da rassicurare le nostre imprese sullo sviluppo del territorio in cui operano e lavorano.

Siamo certi Babbo Natale che prenderai in seria considerazione le nostre richieste, anche perché, diciamo la verità, non chiediamo la luna, ma quello che di solito costituisce la linfa vitale di un normale paese civile democratico e che da noi invece, sembra cosi difficile da conseguire.

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