La differenza, a tutti i livelli la fanno le persone, le idee e le battaglie che questi portano avanti, i gesti che compiono. E mai definizione può essere più adatta alla serata di ieri nel quale si è celebrata la XXII edizione del Premio Internazionale “Le Velo – L’Europa per lo sport”, nella splendida cornice di Fattoria il Palagio a Scarperia, particolarmente sgargiante in vista delle ormai prossime festività Natalizie. Per uno dei premi più longevi e dall’albo d’oro importante, creato ormai oltre quattro lustri fa dal senatore Riccardo Nencini, portato avanti e cresciuto con passione e la collaborazione di appassionati, sponsor e la regia tecnica ed organizzativa della Periscopio Comunicazione, l’edizione 2018 resterà nella memoria.
L’iniziativa, che ospitava anche in apertura la mostra Campioni nella Memoria realizzata dall’UNVS Firenze e che sta portando cultura e storia in tutta Italia, si è aperta, nel quadro delle iniziative di Mugello Mediceo, delle quali il premio fa ormai parte da qualche anno, con il ricordo di Emilio Materassi, figura ripercorsa dallo scrittore e storico Francesco Parigi per l’Associazione Il Paese delle Corse, che, introdotto da Serena Pinzani, ha snocciolato imprese e caratteristiche di questo grande campione mugellano tragicamente scomparso 90 anni or sono a Monza. Mugello Mediceo che, è stato annunciato in anteprima, si occuperà nel 2019 di Caterina dei Medici. E poi la premiazione vera e propria che ha visto consegnare le targhe in ceramica realizzate da Marco Augusti seguendo una storica tradizione mugellana, così come assolutamente mugellani i prodotti offerti da Conad Superstore di Borgo San Lorenzo.
Toccanti le parole di Marco Calamai, che ha ripercorso la storia della sua “conversione” nella carriera di allenatore professionista che lo ha portato a ricercare i “successi” nel creare una serie di centri e soprattutto un metodo, che da lui prende il nome, per far fare sport ed includere, facendoli vivere, ragazzi con disabilità ed in particolare quelli affetti da sindrome di down. Un racconto profondo, commosso e commovente, che ha visto anche assegnare all’Associazione Over the Limits di Calamai, il contributo di solidarietà ogni anno consegnato durante il premio, occasione anche per ricordare la storica coordinatrice di questo momento, Paola Leoni.
E poi la freschezza e schiettezza di Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli Fc , modello virtuoso e vincente, mosca bianca nel calcio moderno, capace di competere ai massimi livelli, lanciando tecnici e giocatori di altissimo livello, grazie a quel clima di familiarità e concretezza che i risultati raggiunti non hanno scalfito. E che giorno dopo giorno cerca di costruire nuovi successi.
La fresca gioventù, ma nello stesso tempo la determinazione e serenità di sapere che i risultati pagano, di Carlotta Cambi, di Montopoli in Val d'Arno, fresco argento mondiale con la nazionale italiana di pallavolo che ha fatto sognare l’Italia intera. Una determinazione che non fa rimpiangere una vita di sacrificio e di impegni quando si ha chiari i traguardi e gli obiettivi che ci si pongono, il tutto con una dolcezza che fa della Cambi oltre che una speranza importante per i prossimi anni del volley azzurro, un personaggio assolutamente completo.
Per gli amanti del ciclismo Gilberto Simoni, due vittorie ed altre cinque presenze sul podio del Giro oltre a tanti successi nelle principali corse mondiali, è davvero un mito. Ma al di là dell’atleta deciso, caparbio e vincente che tutti hanno potuto apprezzare, pochi conoscevano l’umanità, la semplicità di un uomo a cui la passione per le due ruote, natagli fin da bambino, non è svanita anche se per qualche anno ha deciso di staccare limitandosi all’attività ciclostorica, altra grande passione. Simoni ha ripercorso le sue imprese, con viva commozione, apprezzata dal pubblico presente.
Ed infine una delle voci più storiche, oltre che eleganti ed equilibrate, del nostro calcio e del nostro sport: quella di Riccardo Cucchi, 6 mondiali, 8 olimpiadi ed un numero infinito di cronache alle spalle, che ci ha fatto vivere un confronto tra lo sport attuale e quello che per trent’anni Cucchi ci ha raccontato dalle arene più prestigiose. Un intervento lucido ed appassionato che, come negli ideali de “Le Velo”, è servito a sottolineare quanto la passione sia la base imprescindibile dello sport di ieri, di oggi e di domani.
“Cinque personaggi importanti, spiega a fine serata il senatore Riccardo Nencini, che rendono ancora più luminoso un albo d’oro di straordinaria rilevanza. Più che i successi personali e sportivi, per altro già di per sé importanti, ereditiamo dalle donne e dagli uomini protagonisti di questa edizione di Le Velo, una lezione di umanità. Ogni anno questo appuntamento diviene una vetrina importante per il territorio mugellano e ci offre la spinta a continuare, nel futuro, a raccontare storie di merito, di eccellenza, di solidarietà e umanità. Abbiamo ancora un bel pezzo di Italia da raccontare”.
Un ringraziamento fondamentale va a sponsor come Banco Fiorentino e Ina Assitalia, senza cui il premio e la solidarietà ad essa associata non potrebbe essere portata avanti ed appuntamento a dicembre 2019 con un’altra edizione ancora una volta all’insegna dei valori e dei successi dello sport.
Fonte: Premio Le Velo - Ufficio Stampa
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