Case popolari, pubblicata la graduatoria definitiva per le assegnazioni degli alloggi Erp

(foto d'archivio)

E' pubblicata da martedì 18 dicembre 2018 la Graduatoria definitiva del Bando Generale di concorso per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (anno 2017), le cosiddette Case popolari. La Graduatoria può essere consultata on line sul sito del Comune di Scandicci nella sezione bacheca; i nuclei familiari possono verificare la loro posizione attraverso il numero di protocollo assegnato dal Servizio Punto Comune al momento della presentazione della domanda. Il bando per presentare domanda per l'assegnazione delle Case popolari era stato aperto da settembre a novembre dello scorso anno, periodo nel quale al comune erano pervenute 315 domande. Nella graduatoria definitiva i nuclei collocati in graduatoria sono 221 (168 dei quali di cittadini italiani e 53 di cittadini non italiani), mentre le domande ritenute inammissibili sono state 94 (38 di cittadini italiani e 56 di cittadini stranieri).

Nell'assegnazione dei punteggi per questa graduatoria, così come fissato dalla Giunta comunale è stata data attenzione particolare alle famiglie di anziani, ai nuclei con persone invalide o disabili gravi, a chi ha tre o più figli a carico, alle famiglie monogenitoriali, a chi ha a carico una persona disabile grave; in virtù della nuova legge regionale, inoltre, è stato dato un punteggio maggiore anche a chi vive o lavora da almeno dieci anni a Scandicci (va ricordato che tra i criteri per partecipare all’assegnazione di alloggi di Edilizia residenziale pubblica è necessario risiedere in Toscana da almeno 5 anni e avere un reddito Isee familiare non superiore a 16.500 euro annui).

“Gli alloggi Erp, ovvero le Case popolari, sono una risposta concreta a chi vive il problema abitativo a causa di condizioni di riconosciuta difficoltà economica – dice l'assessora alla Casa Elena Capitani – è un aiuto che va dato a chi ha bisogno e soltanto a chi ha bisogno, per questo va sottolineata l'importanza dei continui controlli sui requisiti e sulle effettive condizioni economiche dei nuclei familiari occupanti, da parte dell'ufficio Casa del Comune in collaborazione con Casa spa. La Casa popolare è un diritto per chi ha requisiti, ma nel momento in cui questi vengono meno il diritto decade”.

Poiché i requisiti previsti dal bando prevedevano anche assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio italiano o all’estero, i cittadini non italiani dovevano possedere al momento della presentazione della domanda idonea certificazione attestante l’assenza di diritti di proprietà ubicati nel Paese di origine.

Inoltre nel bando era previsto assenza di titolarità da parte dei componenti del nucleo familiare di beni mobili registrati il cui valore compessivo fosse superiore a 25.000 euro, tranne i casi in cui tali beni fossero utili per lo svolgimento della propria attività lavorativa (da documentare).

Da considerare che alla pubblicazione della graduatoria provvisoria lo scorso 30 aprile le domande ritenute inammissibili furono 111, 17 delle quali riammesse a seguito dell'accoglimento di ricorsi (in tutto i ricorsi presentati sono stati 39).

Fino alla pubblicazione della graduatoria del Bando 2017 era in vigore la graduatoria definitiva del Bando 2013/2014, nella quale 239 famiglie furono ammesse e 181 domande furono ritenute inammissibili (quella graduatoria era stata revisionata quattro volte, a seguito della perdita dei punteggi di nuclei convocati per assegnazioni).

All'ultima rilevazione, negli alloggi di Edilizia residenziale pubblica di Scandicci abitavano 1634 persone: 1413 i cittadini italiani (pari all’86,47% del totale), 179 cittadini di paesi non comunitari (10,95%) e 42, pari al 2,57%, di paesi comunitari (la percentuale di stranieri residenti a Scandicci sul totale della popolazione è del 9,9%).

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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