A Firenze dalle ore 12.30 nella Sala delle EX Leopoldine – concessa dal Q1 - presente anche l’Assessore all'Accoglienza e all'Integrazione Sara Funaro e il Presidente del Quartiere Maurizio Sguanci. Attesi 120 ospiti.
In contemporanea in 6 città, una lunga tavola ideale che collega l’Italia da Nord a Sud. Oltre mille persone a rischio di esclusione sociale sedute insieme. Più di cinquecento volontari impegnati nella preparazione e distribuzione dei pasti e il coinvolgimento di rinomati chef stellati.
Il Pasto della Solidarietà è un evento organizzato dalla Croce Rossa Italiana e da Land Rover Italia: più di mille persone senza dimora riceveranno un pasto caldo, condivideranno momenti di incontro, conforto e convivialità nelle città simbolo di Roma, Milano, Napoli, Torino, Firenze e Palermo. Si tratta della seconda edizione del “Pasto della Solidarietà” organizzato da Croce Rossa Italiana e Land Rover, dopo quello del gennaio 2016 che vide il coinvolgimento di 24 città, 2.500 persone senza dimora e più di mille volontari.
A Firenze il pasto verrà servito a 120 persone nella sala delle Ex Leopoldine in piazza Tasso da circa 45 volontari impegnati costantemente nelle attività rivolte a senza dimora e indigenti del territorio cittadino. Durante l’evento sarà possibile per gli ospiti usufruire della presenza di un medico e dell’ambulatorio mobile, per eventuali controlli sanitari e sarà distribuito loro un kit con beni di prima necessità. A servire il pranzo ci sarà anche l’Assessore all'Accoglienza e all'Integrazione Sara Funaro. Inoltre, per la nostra città, sarà lo Chef Antonello Sardi, a rendersi disponibile per offrire il dessert, la sua celebre Cheese Cake.
"È con molto piacere che anche quest'anno partecipo al pranzo della solidarietà della Croce Rossa italiana - ha detto l'Assessore Funaro. Servire il pasto ai 120 ospiti è un modo per far sentire la vicinanza dell'amministrazione comunale alle persone più fragili della nostra città verso le quali ci impegniamo al massimo tutti i giorni per garantire loro assistenza e sostegno, anche attraverso la collaborazione della CRI fiorentina con cui abbiamo una splendida collaborazione su vari fronti compreso quello dell'emergenza freddo". "Le Unità di strada dell'associazione sono una parte importante della meravigliosa rete di volontari - ha spiegato l'assessore - che partecipano al nostro servizio per aiutare i senza fissa dimora nelle fredde notti invernali. Il loro operato è indispensabile perchè cercano di convincere chi dorme per strada ad andare al caldo di una struttura di accoglienza e offrono pasti e bevande calde e coperte a chi, invece, la rifiuta". "Vorrei pertanto ringraziare di cuore tutti i volontari della Croce rossa - ha concluso Funaro - per quello che fanno per la nostra città e per la passione che dedicano ai più deboli".
“Le nostre squadre dell’Unità di Strada lavorano senza sosta tutti i mesi dell’anno, rafforzando il lavoro durante l’emergenza freddo” dice Lorenzo Andreoni Presidente della CRI di Firenze “i volontari escono a bordo di un pulmino attrezzato, tre sere a settimana per distribuire coperte, bevande calde e generi di conforto ai senza dimora e fungendo da ponte tra i servizi sul territorio e chi vive ai margini e una volta al mese sono operativi anche con un’ambulanza attrezzata ad ambulatorio e medico per gli screening sanitari. La realtà in cui operiamo purtroppo risulta sempre in aumento: dall’inizio del 2018 sono state effettuate 149 uscite con la partecipazione 40 volontari che hanno assistito una media di 30 persone ad uscita.”
L’evento è parte del progetto “Le Strade della Solidarietà”, attraverso il quale, dal 2013, Land Rover sostiene le attività delle Unità di Strada della Croce Rossa Italiana con mezzi, iniziative e specifiche attività formative. La collaborazione ha, infatti, l’obiettivo non solo di aiutare un numero sempre maggiore di persone senza dimora, ma anche di formare volontari sempre più preparati, consapevoli e specializzati che non si limitino, nel loro intervento, a ridurre il danno della vita in strada, ma accompagnino piuttosto le persone senza dimora verso tutti quei servizi cui hanno diritto, fino alla piena inclusione sociale.
"Il nostro intento è offrire un pasto caldo e conforto alle persone che vivono in condizione di grave marginalità - spiega il consigliere nazionale della Croce Rossa Italiana, Paola Fioroni - ma anche sensibilizzare la collettività sulle problematiche e i diritti delle persone socialmente vulnerabili, che vivono nell’invisibilità, e informare sull’importanza delle attività quotidiane svolte dai nostri volontari, per i quali l’essere umano e la dignità della persona sono sempre al centro”.
Secondo gli ultimi dati Istat, le persone senza dimora in Italia sono oltre cinquantamila, una cifra, però, in costante e drammatica ascesa. La Croce Rossa Italiana, attraverso i suoi 654 Comitati, ha fornito assistenza a quasi trentatremila persone senza dimora. Solo nel 2018, nelle sei città metropolitane del progetto “Strade della Solidarietà”, sono state oltre 800 le persone assistite in modo continuativo (supporto sociale, sanitario e psicologico). Ben 58, invece, i Comitati territoriali di Croce Rossa Italiana impegnati, durante l’anno, nelle attività legate alle emergenze causate dal gelo invernale e dal caldo estivo e più di 15.000 gli interventi che hanno visto coinvolti i volontari nella distribuzione di generi alimentari e indumenti.
“Siamo molto orgogliosi di essere ancora una volta al fianco di CRI – commenta Daniele Maver, Presidente di Jaguar Land Rover Italia - grazie ad un progetto che incarna lo spirito di solidarietà ed i valori fondamentali del marchio Land Rover da sempre estremamente sensibile ed attivo nel sociale. Sostenere un’iniziativa concreta come il Pasto della Solidarietà rappresenta dunque un’occasione in cui crediamo fortemente ritenendola utile sia per dare un aiuto fattivo che per sensibilizzare la collettività rispetto ad un fenomeno in crescita, con un impatto così importante a livello sociale.”
La Croce Rossa e Land Rover collaborano da oltre sessant’anni in tutto il mondo, impegnandosi nello sviluppo di attività volte al raggiungimento e al sostegno di un sempre maggior numero di persone vulnerabili.
Fonte: Ufficio Stampa
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