Si è tenuta oggi ad Arezzo l’arringa dell’avvocato Stefano Buricchi, difensore di Luca Vanneschi, il 27enne imputato con Alessandro Albertoni per la morte di Martina Rossi, la studentessa genovese deceduta il 3 agosto 2011 precipitando dal balcone di un hotel a Palma di Maiorca. Tentata violenza sessuale e morte in conseguenza di altro reato le accuse per i quali il pm Roberto Rossi ha chiesto sette anni per ciascuno degli imputati. L'assoluzione perchè il fatto non sussiste la richiesta di Buricchi per Vanneschi. "Non propendo per il suicidio" di Martina, ha detto l’avvocato Buricchi, "ma perché escluderlo. Non mi sento insomma di escluderlo”.
L'avvocato Tiberio Baroni, difensore di Alessandro Albertoni, imputato insieme a Luca Vanneschi per la morte di Martina Rossi, ha chiesto per il suo assistito l'assoluzione per insufficienza di prove. L'udienza è stata aggiornata al 14 dicembre: dopo le repliche il collegio si riunirà per la sentenza. Secondo la procura Martina morì mentre tentava di fuggire a un tentativo di violenza dei due giovani. Il legale ha insistito sulla mancanza di tracce di dna provata da tutti i consulenti, insistendo poi sull'impossibilita da parte dei due giovani di organizzare in quatto secondi una versione alternativa all'accaduto. Baroni ha poi posto l'accento sulla sparizione di dati dal cellulare di Martina e di altro materiale che sarebbe stato aperto durante il passaggio tra Genova ad Arezzo.
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